Gli i incapaci al governo di Alessandria se la prendono con i più deboli –
Ci troviamo di nuovo a condannare una proposta scellerata della destra tornata alla guida di questa città. L’inutile “guerra” ai questuanti è purtroppo un rituale che si ripete puntualmente con le amministrazioni di centrodestra (ma talvolta anche di centrosinistra). Questa volta ci si è inventati un’ulteriore follia che ci ha permesso di essere derisi, come città, fin sui media nazionali. Ricordiamo che il Prof. Cuttica di Revigliasco si presentò come un moderato e in questa veste catalizzò i voti non solo della destra, ma di una fascia più ampia di elettori. Dobbiamo constatare che la sua “moderazione” è sparita lasciando posto all’inedia e alle trovate di una Lega in perenne campagna elettorale sulle spalle dei più deboli. Ci rendiamo conto che il problema reale sta nella subalternità del Sindaco alla peggior destra leghista e xenofoba.
Come se non bastasse l’idiozia di multare (per un reato che, peraltro, non esiste) individui che non pagheranno mai alcunché in quanto nullatenenti, il formidabile duo Locci/Sciaudone ha voluto strafare e dal cilindro ha tirato fuori la proposta di “confiscare il denaro che costituisce il prodotto o profitto della violazione”. In pratica “rubare” i soldi a chi chiede l’elemosina. Ancora una volta questi signori dimostrano di infischiarsene non solo del buonsenso, ma anche delle leggi vigenti esponendo il pubblico erario ai possibili ricorsi.
Andrebbe ricordato che la questua, il chiedere l’elemosina, è un’attività che, non solo non costituisce più reato da circa vent’anni, ma è un esercizio al quale partecipano almeno due persone. Quindi, nel caso si decidesse di renderlo sanzionabile bisognerebbe considerare che i “rei” sono almeno due: chi chiede il denaro e chi lo dà. Il mendicante e il buon samaritano. Entrambi multati. Quindi, un cittadino alessandrino che, pagando il parcheggio, donasse 50 centesimi alla ragazza che educatamente chiede qualche spicciolo, se visto da qualche vigile potrebbe incappare anch’egli in una multa. E ci fermiamo perché fa già abbastanza ridere così.
Ma il problema è proprio che la Lega e la destra vorrebbero risolvere il problema della povertà eliminando i poveri. Davvero un bel programma di governo! Noi crediamo profondamente che i problemi, come la povertà, non si risolvono eliminando chi di questo enorme problema è vittima. Le disuguaglianze non diminuiscono tartassando i più poveri, i più deboli. Noi crediamo invece che queste piaghe possano essere arginate solo con politiche sociali serie che mettano al centro i meno abbienti, gli invisibili, i non garantiti.
Per quanto in maniera non strutturale, anche i Comuni possono fare qualcosa, ma forse per questa amministrazione comunale è più importante rispettare qualche meschina promessa elettorale. Con la logica di sempre: “Forti con i deboli e zerbini coi potenti.” rovesciando nel paradosso l’antico motto di Alessandria “abbatte i superbi, innalza gli umili”.
Non sarebbe forse meglio indirizzare gli agenti di polizia municipale, sotto organico da tempo, verso le mansioni più urgenti e più consone al loro ruolo? Multare ad esempio le macchine in seconda e terza fila tranquillamente parcheggiate in giro per la città? Pattugliare il territorio dando ai cittadini una sensazione di maggiore attenzione e controllo del territorio? Ma per fare questo sarebbe necessaria una Giunta con capacità e cultura di governo e in grado di decidere.
Sinistra Italiana denuncia questa impostazione come moralmente inaccettabile, tecnicamente impraticabile e, soprattutto, politicamente vergognosa.
Sempre e comunque, dalla parte dei più deboli.