Alessandria (Max Corradi) – A luglio la giunta alessandrina, retta dal sindaco leghista Cuttica di Revigliasco, grazie ad una trovata dell’allora assessore ai servizi alla persona e alle politiche sociali, abitative e per la famiglia Ronny Rolando (poi dimissionario) aveva pensato di multare con importi da 1000 a 3500 euro i posteggiatori abusivi, di colore o meno che fossero, che chiedevano (e continuano a chiedere) soldi per segnalare un parcheggio libero soprattutto in Piazzale Berlinguer dalle parti dell’ospedale. Naturalmente quelle multe non sono mai state pagate (se erano di venti euro probabilmente le avrebbero pagate) e loro, i parcheggiatori abusivi, sono rimasti lì a segnalare posti liberi agli automobilisti.
Ma siamo in campagna elettorale e i leghisti, così bravi a fare propaganda e un po’ meno ad amministrare, almeno da quel che si vede qui da noi, hanno pensato di montare la panna per far scoppiare la solita polemica populista grazie ad alcuni post su facebook dell’assessore che ha sostituito Rolando nello scorso dicembre, Piervittorio Ciccaglioni (nella foto), post come quello in cui si legge che sarebbe meglio rimandare a casa “gli abbronzati pericolosi parcheggiatori abusivi”.
Il Pd lo accusa di fomentare l’odio e il movimento politico ‘Possibile Alessandria-Comitato Macchiarossa’ (vicino a Liberi e Uguali) ne chiede addirittura le dimissioni.
Dura la replica di Ciccaglioni sempre su facebook: “Occorre punire severamente anche attraverso lo strumento del daspo urbano, rimandandoli a casa e garantendo quella sicurezza che i cittadini – nel caso specifico anche i dipendenti del vicino ospedale – da tempo, sempre più insistentemente chiedono e che rimane una priorità per questa amministrazione. Non si può banalizzare tutto con le solite accuse alla Lega razzista”.
Controreplica del consigliere regionale del Pd Domenico Ravetti (nella foto a lato) che, sempre su facebook, scrive: “Caro Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alessandria (caro Piervittorio Ciccaglioni), ti scrivo ‘apertamente’ per il rispetto che devo al Tuo ruolo Istituzionale e Amministrativo (non a lui; n.d.r.). Mi sono convinto a farlo non per dispormi in fila dietro a tanti altri con il fine di criticarti per il tuo post su facebook dove sostieni che ‘…occorre prevedere multe salate anche ai buonisti del c…o che alimentano la questua gigantesca ed il malaffare’. Ricordi? Quel post in cui sostieni che ‘…se gli abbronzati- palestrati – questuanti sono assistiti da cooperative, queste sono tenute a farsi carico della multa…’. Se non ho capito male (e se ho capito male mi scuso preventivamente) ce l’hai con gli immigrati di colore quelli a cui un tempo l’Umberto Bossi diceva: Fora di ball”.
Ravetti continua chiedendo a Ciccaglioni quali siano le politiche sociali previste da questa giunta quando scrive: “Vorrei confrontarmi per conoscere il tuo punto di vista sulle politiche per i minori e adolescenti, sulla violenza di genere, sulla lotta alla povertà, sul sostegno alle responsabilità genitoriali, sui non autosufficienti, sulle disabilità. Ne avremmo davvero bisogno e su queste politiche, come ben sai, non serve il linguaggio ma il pensiero e poi l’azione”. Aria fritta.
E siamo al paradosso perché se da un lato il leghista parla come il Senatur che non è più tanto vicino a Matteo Salvini leader dello stesso Ciccaglioni, dall’altro il post comunista parla come D’Alema, cioè bene, ma razzola male perché il suo gruppo politico, il Pd, finora ha solo fatto disastri e gli italiani, stando ai sondaggi, non vedono l’ora che tolga il disturbo.
Alla fine chi ci guadagna sono sempre loro, i parcheggiatori abusivi, di colore o meno, abbronzati o meno, che tra due o più litiganti, sono gli unici a godere perché, probabilmente, nessuno li manderà via.
Infatti se si dovesse risolvere una volta per tutte il problema degli abusivi bisognerebbe trovarne un altro sul quale fare la campagna elettorale, e il tempo stringe.