Situazione insostenibile nelle campagne e lungo le strade per la presenza eccessiva di ungulati –
“Le nostre campagne vivono momenti drammatici”. Con queste parole i Presidenti di Confagricoltura e CIA Alessandria hanno esordito questa mattina, martedì 23 gennaio, prima della riunione del Tavolo di concertazione tra Provincia, ATC, Associazioni agricole e venatorie sul Regolamento relativo al controllo dei cinghiali e altri argomenti inerenti i danni arrecati dalla fauna selvatica, in primo luogo i caprioli, alle colture agricole, che si è tenuta nella sala riunioni del Settore Caccia della Provincia.
Nel corso della riunione, munito di cartelli, un folto gruppo di agricoltori di Confagricoltura e CIA ha dato vita ad una “protesta silenziosa” per evidenziare l’insostenibilità della situazione.
Fra due mesi i vigneti, nelle aree più colpite dai caprioli (Ovadese, Acquese e Novese), germoglieranno e, se non ci saranno interventi, i caprioli poteranno le viti con esito disastroso. Infatti i danni non si limitano all’anno in corso, ma si protraggono nel tempo.
Inoltre, le ripercussioni delle incursioni degli ungulati non coinvolgono soltanto il settore agricolo, ma l’intera comunità con danni alla circolazione stradale e al patrimonio boschivo che appartiene alla collettività.
“Occorre quindi che la Provincia avvii subito, con provvedimenti urgenti, il piano straordinario di contenimento dei caprioli, presentato già da alcuni mesi, che stanno espandendo la loro presenza in aree sempre più vaste arrivando fin nelle immediate periferie delle città. I nostri produttori non sopporteranno più che ritardi burocratici mettano a rischio l’esistenza della propria attività” hanno commentato Luca Brondelli (presidente di Confagricoltura Alessandria) e Gian Piero Ameglio (presidente di CIA Alessandria).
“Diverse centinaia di agricoltori si interrogano se potare ancora le viti o seminare, visto che i loro raccolti saranno facilmente falcidiati. Se le aziende agricole chiuderanno l’economia di molti dei nostri paesi non potrà più contare sul settore produttivo più importante. Chiediamo che le istituzioni e i cacciatori intervengano per riportare il territorio in equilibrio, con densità accettabili di fauna selvatica” concludono i Presidenti di Confagricoltura e CIA provinciali.
“Ci dispiace che i componenti del tavolo tecnico abbiano sospeso temporaneamente la seduta odierna per la presenza degli agricoltori di Confagricoltura e CIA. Il presidente della Provincia Gianfranco Baldi ha chiesto agli agricoltori di poter continuare la riunione tecnica e di vedersi in un apposito incontro pubblico” hanno commentato Paolo Castellano di Confagricoltura Alessandria e Carlo Ricagni di CIA Alessandria.
In seguito, durante il tavolo tecnico, a cui alcuni referenti delle due Associazioni agricole aventi titolo hanno partecipato, il presidente Baldi ha ascoltato i suggerimenti di Confagricoltura, CIA, le Associazioni venatorie e gli ATC e ha dichiarato che la Provincia si impegna ad apportare alcune modifiche al Regolamento Caccia al cinghiale (di cui tra una ventina di giorni uscirà una nuova bozza in visione alle associazioni) e chiederà alla Regione alcuni chiarimenti in materia.