Alessandria – Nonostante le sue precarie condizioni di salute, Luciano Vandone, l’ex assessore al bilancio della giunta Fabbio (2007 – 2012) tornerà in aula il prossimo 14 febbraio, imputato degli stessi reati per cui è finito sotto processo Piercarlo Fabbio, cioè truffa ai danni dello Stato, falso ideologico e abuso d’ufficio. Fabbio è stato assolto dai reati di truffa e abuso d’ufficio (sotto lo schema dei processi di Fabbio e Ravazzano, per gli stessi reati di Vandone), condannato solo per falso ideologico peraltro con una pena spropositata (tre anni). Respinta quindi la richiesta della difesa di archiviazione per le condizioni di salute del professore che, nel settembre 2014, fu colpito da ictus. Dopo la perizia di parte per certificare le condizioni del professor Vandone, il giudice TIrone aveva richiesto una perizia del tribunale dalla quale è emerso che l’imputato è in grado di stare in giudizio. Il 14 febbraio è prevista la requisitoria del pm Riccardo Ghio mentre la difesa ha già annunciato che presenterà nuovi documenti a discarico. I fatti contestati sono relativi al bilancio consuntivo 2010 del Comune di Alessandria, aggiustato, secondo il pm Ghio, per evitare lo sforamento del patto di stabilità dovuto alla clamorosa “svista” dell’allora (e tuttora) ragioniere capo Antonello Paolo Zaccone che si era dimenticato di chiedere la compensazione verticale in Regione Piemonte per rientrare nei parametri.