Alessandria – Anche un bambino sa che se non si fa manutenzione le strade vanno a ramengo. Così è stato per le vie Bergamo, Modena, Rattazzi, Alessandro III e Piacenza, alle quali è stata rifatta la pavimentazione quando c’era il sindaco Piercarlo Fabbio (nella foto) con una tecnica innovativa e con materiale che assorbe l’inquinamento. Al di là della polemica che attiene più alla politica di bassa cucina che a quella seria di programmazione, la verità è che la sindaca Rita Rossa con la sua giunta non ha mai fatto manutenzione a quelle vie per cui è abbastanza naturale che le strade siano diventate dei percorsi di guerra. Ma la vicenda del centro storico pavimentato con autobloccanti “mangiasmog” era divampata prima quando nasceva una contesa molto stucchevole tra Amag che chiedeva la sistemazione degli autobloccanti e il Comune che quei blocchetti li voleva bloccare col cemento. “Non si capisce per quale motivo – ci ha detto l’ex sindaco Piercarlo Fabbio al telefono – la signora Rossa disponeva la manutenzione per tutte le strade meno che per quelle fatte dalla mia giunta. Ha riparato buchi dappertutto ma non si è preoccupata di verificare le condizioni delle vie del centro pavimentate coi blocchetti”. Ma la verità è ancora un’altra e cioè che, dopo la diatriba tra Amag e Comune, quando la manutenzione passò al Comune quelle vie furono abbandonate al loro destino. L’hanno fatto apposta per sputtanare Fabbio? Il Maligno, che la sa lunga, giura di sì, ma io non ci credo. Gli è che ieri il tribunale di Alessandria ha archiviato l’esposto presentato da qualche residente nella zona interessata da quella pavimentazione col quale si ipotizzava il reato di “frode in pubblica fornitura” col giudice Stefano Moltrasio – che ha recepito l’istanza della pm Silvia Saracino la quale non ha ravvisato responsabilità – che ha archiviato il caso.