Alessandria – Il tasso di civiltà di una nazione si nota anche da come vanno per la strada i suoi abitanti e l’Italia è un disastro in quanto sembra che pedoni e conducenti non conoscano il codice della strada. Alessandria non fa eccezione, anzi! Davanti alla nostra redazione parcheggiano sempre come capita, senza rispettare, non dico il codice, ma le elementari norme di buona educazione civica e di buon senso. Come si sa i parcheggi alessandrini, per un triste destino che vede agli uffici comunali competenti per traffico e viabilità – vero Robotti? – molti ignoranti che fanno fare le strisce per terra alla cazzo, che non sanno gestire gli incroci, sia per quanto riguarda la segnalazione a terra che su palo, o gli attraversamenti riservati ai pedoni che non hanno sempre ragione, tra le altre cose non sanno neppure disegnare gli spazi per i parcheggi. Non è difficile Robotti, basta andare a Novi o a Tortona per vedere come si fa.
Come si fa? Semplice: oltre alle strisce longitudinali, bisogna prevedere anche quelle trasversali che delimitano lo spazio in lunghezza in cui si deve posteggiare la macchina. Tenendo conto che le auto, in Italia, sono lunghe circa 4,3 metri in media, sarebbe opportuno che ogni cinque metri si facesse una bella striscia di traverso, per evitare quello che succede di solito, e che documentiamo nella foto, cioè che si mettano le auto a casaccio per cui (dall’alto in basso nel fotomontaggio) dietro alla Citroen c’è un metro e mezzo dal paletto, tra la Citroen e la Lancia Y ci sono tre metri e tra la Lancia Y e la Panda c’è un altro metro. Totale 5,5 metri circa, nei quali ci poteva stare un’altra auto. Robotti ci pensi, forse ci dà ragione.