Alessandria – Mentre il centrodestra dorme (loro sono comodi e non si sono ancora svegliati dal lungo letargo) il consigliere comunale Emanuele Locci, che è anche presidente della commissione di controllo gestione del Comune di Alessandria, continua a raccogliere segnalazioni dai cittadini in virtù dell’iniziativa #DilloALocci, l’ultima delle quali riguarda l’uscita di fumi scuri dalla centrale per il teleriscaldamento nel quartiere “Cristo” che oltretutto è gestita abusivamente. Le foto (vedere sopra) sono state scattate stamane e non hanno bisogno di commenti. Locci ha subito presentato un’interpellanza alla Sindaca ed alla Giunta: “Considerato che le emissioni della centrale del teleriscaldamento in zona Cristo risultano incompatibili con la tecnologia e l’alimentazione dichiarate dalla proprietà – spiega Locci sulla pagina facebook LocciSenzaPaura – e visto che i residenti della zona manifestano legittime perplessità riguardo ai rischi per la salute derivanti dalle emissioni della centrale di teleriscaldamento, ho deciso di porre delle domande all’amministrazione comunale, tenuto anche conto del fatto che Egea-Amag si sono aggiudicati il project financing da 95 milioni di euro per la realizzazione di una nuova rete di teleriscaldamento in città”.
A questo proposito ricordiamo che nel maggio del 2016 Egea, entrata nell’Ati (Associazione temporanea di imprese) costituita da Egea al 90% e da Amag al 10%, ha vinto la gara per la gestione del teleriscaldamento senza avere i requisiti e proprio per questo motivo ha dovuto appoggiarsi ad Amag (sono tutti d’accordo) che i requisiti invece li ha. Tuttavia Amag S.p.A., essendo un’azienda partecipata da 57 comuni della provincia di Alessandria col Comune di Alessandria che detiene il 74% delle quote. Tuttavia, essendo il Comune di Alessandria stazione appaltante, Amag, che è di sua proprietà, non poteva partecipare a quella gara con Egea.
Non basta perché gli importi a base di gara risultavano sbagliati in quanto non corrispondevano agli analoghi importi indicati nel quadro economico.
Siamo al solito casino di questa sinistra scellerata che amministra la città di Alessandria, per cui abbiamo una gara illegale (pm Ghio cosa aspetta ad indagare su Mauro Bressan per Amag e Rita Rossa per Palazzo Rosso?) ed una centrale di teleriscaldamento che, come se non bastasse, probabilmente è inquinante.
Con l’interpellanza Emanuele Locci chiede se l’amministrazione comunale sia a conoscenza degli episodi di emissione di fumi scuri e se sia in grado di spiegare l’origine di queste emissioni dai camini della centrale per il teleriscaldamento del Cristo; se l’amministrazione intende attivarsi presso l’Arpa per effettuare delle rilevazioni ambientali e monitorare la qualità dell’aria nei dintorni della centrale; quali atti ed iniziative intende prendere l’amministrazione comunale al fine di garantire la salute pubblica, anche nella prospettiva della realizzazione del nuovo progetto di teleriscaldamento che prevedrà la realizzazione di una centrale a Villaggio Europa.