Sannazzaro de’ Burgundi – Per cause in corso di accertamento oggi pomeriggio è saltata per aria la raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgundi i provincia di Pavia. Mancavano venti minuti alle quattro quando un’esplosione di fuoco ha demolito l’isola 2 dell’ala Est dell’impianto che è andata a fuoco. Dopo pochi minuti tutta la raffineria era preda delle fiamme. Accertamenti sono in corso per stabilire se il gravissimo incidente abbia una matrice dolosa. Alla raffineria è stato attivato il piano di emergenza interno mentre il Comune di Sannazzaro ha diramato, tramite social network, un messaggio in cui invita i cittadini a ripararsi: “Rimanete chiusi dentro le vostre abitazioni o cercate riparo nel locale chiuso più vicino”, precisando che “non ci sono persone ferite”. Il 118, Agenzia emergenza urgenza regionale, conferma che nessuna persona risulta coinvolta. Immediatamente si è sprigionata una nube molto tossica che potrebbe avere ricadute sanitarie sui residenti non solo della zona ma anche del tortonese dove, per il vento, la nube si sta dirigendo. Presenti anche i tecnici regionali dell’Arpa, e dell’agenzia Ats (ex Asl) di Pavia. Sono subito scattate le procedure di evacuazione dell’impianto, mentre gli operai sono scesi nei bunker della struttura. Le strade provinciali di collegamento sono state chiuse e sono presidiate dai Carabinieri. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Polizia locale l’Arpa e l’Ats (ex Asl). Nell’alessandrino i Comuni di Valenza (distante dal luogo dell’incidente 20 chilometri in linea d’aria) e Tortona (23 chilometri) invitano i cittadini a rimanere in casa per la nube tossica che sta avvicinandosi alle rispettive città.