Torino (Adn Kronos) – Il gup di Torino Federica Bompieri ha derubricato per il magnate svizzero Stephan Schmidheiny l’accusa da omicidio volontario a omicidio colposo nell’ambito del processo Eternit bis (nella foto Adn Kronos i parenti delle vittime evidentemente sconcertati). Di conseguenza ha dichiarato la prescrizione per un centinaio di casi e per gli altri ha rinviato alle procure di Reggio Emilia per lo stabilimento di Rubiera, di Napoli per quello di Bagnoli e di Vercelli per Casale per le opportune iniziative. Per due casi, infine, si andrà a processo a Torino e l’udienza è stata fissata per il prossimo 14 giugno. “È una grande vittoria – ha commentato uno dei legali difensori, Astolfo di Amato -. Siamo soddisfatti perché è crollata l’accusa di omicidio volontario, ora si procederà su basi più serene e potrà emergere la totale estraneità del mio assistito”. “Un po’ di amarezza c’è – ha sottolineato per l’accusa il pm Gianfranco Colace – siamo soddisfatti aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza poi vedremo se ricorrere in appello”. Infine per le parti civili, uno dei legali, Sergio Bonetto, ha aggiunto: “Il processo è stato smontato in pezzi vari e non si conosce quale strada processuale seguiranno. Ciò che è certo è che la conoscenza di quanto è accaduto si allontana”.