Alessandria (a.g.) – Sulla vicenda giudiziaria che vede implicato il viceprefetto di Alessandria Raffaele Ricciardi (nella foto web con la prefetta Tafuri) tirato in ballo a proposito dell’inchiesta sul Cociv responsabile, secondo il Tribunale di Roma, d’una serie di appalti truccati, scende in campo la prefetta di Alessandria Romilda Tafuri in sua difesa. Da quel che si legge nell’intervista rilasciata al foglio della Fca, Tafuri ammette candidamente che da quattro anni l’ingegner Ettore Pagani del Cociv, arrestato in quanto deve rispondere di corruzione e truffa ai danni dello Stato, è l’abituale interlocutore della prefettura. L’otto maggio scorso si è incontrato con Ricciardi in prefettura per una riunione di lavoro e Tafuri precisa che s’è parlato della presenza di persone “poco raccomandabili” che si aggirano nella zona dei cantieri, forse collegate a una ditta subappaltatrice. Poi la prefetta, sorprendentemente, smentisce addirittura il gip Gaspare Sturzo del Tribunale di Roma e afferma che Ricciardi non avrebbe riferito al Pagani notizie riservate, mentre nell’ordinanza di misura cautelare firmata dallo stesso Sturzo scrive a pagina 371: “Si arriva dunque all’otto giugno quando i carabinieri identificano la fonte pubblica da cui sarebbero state rivelate le notizie di indagini in corso apprese nell’ambito dell’esercizio di funzioni di pubblico ufficiale. Secondo i carabinieri si tratterebbe di un alto funzionario della Prefettura di Alessandria che avrebbe confidato più volte almeno due accertate al Pagani notizie su indagini legate ai calabresi che quello avrebbe appreso in ambito di commissione prefettizia per il contrasto alle infiltrazioni criminali negli appalti”.
Non basta perché nel verbale dei carabinieri cui Sturzo fa riferimento si legge anche che i due al telefono – Pagani e Ricciardi – parlavano “in codice” per paura di essere intercettati!
Intercettati da chi?
E poi: cosa avevano da nascondere?
Andiamo Tafuri, non siamo mica tutti rimbambiti qui ad Alessandria, anche perché non si riesce a capire per quale motivo i carabinieri avrebbero dovuto mettere a verbale certi particolari a proposito del dottor Raffaele Ricciardi se non fossero importanti. E non è vero che il viceprefetto Ricciardi non abbia riferito all’indagato, nonché arrestato, ingegner Pagani i particolari dell’indagine in corso.
Noi stiamo ai fatti, cara la nostra Romilda, e riportiamo proprio il verbale dei carabinieri nel passaggio in oggetto (sotto).