Novi Ligure – Tanto tuonò che piovve, e la Novese è fallita. Ieri mattina la giudice Caterina Santinello, insieme a ai giudici a latere Pierluigi Mela ed Enrica Bertolotto (giudice relatore) ha pronunciato la sentenza di fallimento nei confronti della U.S. Novese Società Dilettantistica Srl, legalmente rappresentata dall’amministratore unico Ciro Miele. I creditori non sono molti: il Comune di Basaluzzo che affittò i campi per gli allenamenti, l’Acos (la partecipata di gas e acqua), l’associazione Sport in Novi, un paio di ristoranti, per un totale di 50.000 euro. Più consistenti i debiti di Lega che comprendono gli stipendi non pagati ad allenatore e calciatori. Resta l’incognita del marchio e dei titoli che sono molto importanti, quali lo scudetto 1921-22 e la Stella al Merito Sportivo. Il passivo sarà esaminato all’udienza già fissata per il 9 marzo prossimo, alle 9, davanti alla giudice delegata Enrica Bertolotto ed al curatore fallimentare avvocato Marco Ferrari.