Alessandria (Alessandria 2 – Como 0) Gimmy Barco – Siamo già alla sesta di campionato e solo ora si comincia a giocare con una temperatura atmosferica adatta ad una partita di calcio. Ma se il caldo canicolare se ne è andato la “temperatura” del Mocca stasera è di quelle roventi grazie agli spalti dove sono assiepati gli sportivi mandrogni venuti allo stadio nella speranza di assistere ad una bella partita e, per quel che riguarda il risultato, di godere nel solco tracciato fin dall’esordio dalla squadra di Braglia il Maremmano. Tra l’altro l’avversario di giornata è un contendente storico dei Grigi, un incrocio tradizionale e mai banale. Ma la tradizione conta per quel che conta e i Grigi stasera hanno tutto per essere una corazzata e fanno tutto per dimostrare di essere degna capolista a punteggio pieno. Il pressing rabbioso in ogni zona del campo, il dominio assoluto sulle seconde palle, l’arrivare costantemente primi sulla palla significa che i mandrogni sanno cosa fare e, soprattutto, quando e dove andare. Se si escludono i primi sette minuti di gioco infatti l’Alessandria, una volta di più, è stata padrona incontrastata del campo e del gioco e prima e dopo il doppio vantaggio per il Como è stata notte fonda, al punto che l’unica occasione lariana è arrivata su un’avventurosa zuccata che scheggia la parte superiore della traversa di Vannucchi al 48’ pt. E la riprova della consistenza della squadra che comincia a muoversi con la stessa armonia di un’orchestra la si vede nel secondo tempo quando il dominio grigio è assoluto ed indiscutibile. Il Como eccessivamente dimesso? La solita domanda del minchione, chiediamoci invece quanto c’è di Grigio in questa partita. Dopo un tiro di Gonzalez di poco fuori al 26’ pt arriva il gol di Mezavilla (sopra nella ricostruzione grafica di Carlo Tarantini) di testa in mischia a coronamento di un assalto tambureggiante che stordisce l’avversario il quale per alcuni interminabili minuti non riesce ad uscire dalla propria area e, lì rintanato, vive sempre in affanno. Poi occasioni casalinghe ancora al 27’ e al 32’ pt, prologo di un raddoppio che è di Bocalon (nella Foto di Tony Frisina) solo per i tabellini ma che è da attribuire all’immenso Gonzalez il quale quando si muove fa sempre ammattire chiunque gli si pari davanti (33’ pt). Segnatevi questo istante perché da lì in poi per il Como è solo una scontata agonia che dura altri 70’. E fra le stazioni della Via Crucis lariana c’è ancora una traversa a portiere battuto colta da Bocalon al 7’ st, preceduta da una conclusione sbilenca di Gonzalez che mette i brividi a Zanotti al 2’st e ribadita sempre dall’argentino al 20’ pt. Poi un monologo tutto in Grigio piemontese che controlla il gioco in ogni angolo di campo. La nota stonata arriva con un rosso diretto a Cazzola al 35’ st comminata forse un po’ precipitosamente da un arbitro che, in precedenza, aveva parlato troppo e fischiato troppo poco. E per il medianone quel cartellino rosso vuol dire saltare il big match di lunedi prossimo contro la Cremonese la quale arriverà al Mocca già incazzata di suo, vista la sconfitta interna rimediata oggi contro il Piacenza.
TABELLINO
Alessandria: Vannucchi, Celjak (dal 76’ Sosa), Cazzola, Mezavilla (C), Iocolano, Piccolo, Sestu, Gonzalez (dall’82’ Branca), Barlocco, Gozzi, Bocalon (dal 74’ Marconi). A disposizione: La Gorga, Manfrin, Cottarelli, Nicco, Marconi, Fischnaller, Fissore, Marras, Sosa, Branca. All. Piero Braglia
Como: Zanotti, Nossa, Briganti, Pessina (dal 57’ Cristiani), Chinellato, Di Quinzio (dal 78’ Peverelli), Ambrosini, Le Noci, Fietta (C), Marconi A., Sperotto (dal 46’ Sperotto). A disposizione: Crispino, Barlocco R., Antezza, Bertani, Scaglione, Cristiani, Cortesi, Peverelli, De Leidi, Damian. All. Fabio Gallo
Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo
Guardalinee: Angotti di Lamezia Terme e Colinucci di Cesena
Gol: 27’ Mezavilla (A), 34’ Bocalon (A)
Ammoniti: 26’ Sperotto (C), 45’ Fietta (A), 88’ Mezavilla (A), 91’ Ambrosini (A)
Espulsi: 82’ Cazzola (A)
Corner: 7-3
Recuperi: 4+0
Spettatori: paganti 2567; Abbonati 1438.
LE PAGELLE
Vannucchi 6,5 – Benchè poco impegnato stavolta si distingue per le uscite puntuali e tempestive
Celjak 6,5 – Oltre un’ora di gioco per lui e stavolta se la sbriga bene sia quando difende sia quando attacca la profondità.
Sosa (dal 30’ st) sv
Barlocco 6,5 – Bene anche il giovanotto mancino il quale comincia a diventare membro effettivo dell’orchestra mandrogna
Gozzi 6,5 – Il nostro centralone anche stavolta è monumentale ma per l’occasione non perfetto
Piccolo 6 – Poco evocato dalla contesa squilibrata a favore mandrogno sparacchia spesso comodo, troppo comodo.
Sestu 6,5 – Patisce l’ultimo quarto di partita perché in debito d’ossigeno. La sua presenza sulla fascia equivale ad un feroce mal di testa per Sperotto e co.
Cazzola 6 – Se non fosse per quell’improvvida scarpata al 35’st il voto sarebbe più generoso. Assieme all’altro mediano forma una barriera insormontabile.
Mezavilla 7 – Un gol dei suoi in mischia apre le danza e grande sostanza là in mezzo. Peccato per quel giallo sventolato sotto il suo naso
Branca (dal 37’ st) sv
Iocolano 6 – Maluccio il primo tempo e focheggia troppo nella ripresa ma pesa come un macigno. Quando riuscirà a dettare il passaggio o, se preferite, a giocare senza palla, diventerà un moloch di questa squadra.
Gonzalez 7,5 – Immenso tra le linee e immenso quando fa l’attaccante puro.
Bocalon 6,5 – Un gol e una prestazione complessiva finalmente decente (la seconda). Quando conquista in pressing la prima palla della stagione gli fischiano il fallo, ‘sti cattivoni
Marconi (dal 30’ st) sv
2 Comments
Soprattutto sopra tutti - Rete Web Italia .NET
26 Settembre 2016 at 12:25[…] Soprattutto sopra tutti […]
Soprattutto sopra tutti - Rete Web Italia .NET
26 Settembre 2016 at 12:25[…] Soprattutto sopra tutti […]