Alessandria (Louis Cyphre) – Dopo la straordinaria performance dei pali della luce piazzati in mezzo alle piste ciclabili (clicca: http://www.alessandriaoggi.info/index.php?option=com_k2&view=item&id=4455:quel-palo-non-e-ciclabile&Itemid=102) quei fenomeni dell’ufficio traffico e viabilità del Comune di Alessandria ne hanno combinata un’altra. Infatti girando a piedi per la città ho notato che le strisce per terra sono in gran parte sbagliate, specialmente nel centro storico. Che l’ufficio traffico del Comune non brilli per quello che fa è ormai da tempo noto a tutti, ma stavolta si sperava che, rifacendo gli asfalti, si facesse attenzione a non sbagliare ancora la segnaletica orizzontale. E invece no, hanno perso una buona occasione per fare la cosa giusta. In alcuni incroci le linee di Stop o di Dare Precedenza sono molto prima dell’intersezione fra le sedi stradali (marciapiedi esclusi perché i pedoni devono solo star fermi e lasciar passare i veicoli) per cui chi deve uscire per immettersi nel traffico, dovendosi fermare prima della riga non vede niente e, se volesse vedere qualcosa, dovrebbe scendere dal veicolo e a piedi recarsi in perlustrazione nell’intersezione dell’incrocio, quindi tornare in auto e ripartire. Altrimenti deve affidarsi allo stellone sperando che non attraversi il solito pedone mandrogno che vuole passare a tutti i costi e che, per questo, ti sale sul cofano. Una soluzione, lasciando le cose come stanno, sarebbe quella di mettere degli specchi che permettano ai conducenti, pur dovendo restare in una posizione da dove non si vede niente, di poter vedere ugualmente se arriva qualcuno. Ma sarebbe meglio e più economico mettere la segnalazione orizzontale dove va messa e tutto sarebbe risolto con buona pace dei soliti pedoni prepotenti che, in questo modo, dovranno fermarsi per lasciar passare i veicoli proprio come prevede la legge, pena andare a sbattere contro la portiera dell’auto ferma che sta immettendosi nel traffico (ma non gliel’ha detto nessuno che, se proprio non si vuole aspettare per attraversare la strada, si può fare il giro e passare dietro l’auto? Non è difficile.). Nella carrellata fotografica (vedere sotto) sono evidenti, innanzi tutto la totale ignoranza, sia di chi ha diretto i lavori di segnaletica a terra, sia di chi ha fatto quel lavoro demenziale, e non è difficile immaginare l’imbarazzante incertezza in cui si trovano pedoni e conducenti nell’attraversare gli incroci. Partendo da un presupposto imprescindibile, e cioè quello per cui i pedoni devono sempre fermarsi e dare la precedenza ai veicoli, a meno che non vi siano le strisce pedonali (articolo 190 comma 5 del codice della strada: “I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti”), possiamo dire che quei fenomeni dell’ufficio traffico alessandrino istigano al tentato suicidio o al tentato omicidio i cittadini che vanno per strada a loro rischio e pericolo. Qualcuno che la sa lunga (naturalmente è di sinistra) ci ha detto che la situazione cambia a seconda che siamo in presenza d’un segnale di Dare Precedenza o di Stop. Ma non è vero perché sono praticamente la stessa cosa, con la sola differenza che allo Stop bisogna fermarsi comunque, mentre al Dare Precedenza, se non c’è nessuno che arriva, si può anche solo rallentare e poi ripartire subito. Ma se non si vede niente, anche nel secondo caso siamo, non solo obbligati a fermarci ma, come abbiamo visto prima, a scendere per un sopralluogo. In entrambi i casi, ed in assenza di semaforo, le eventuali strisce pedonali sono da prevedere prima dello Stop o del Dare Precedenza, consentendo ai veicoli di sporgersi nell’incrocio per vedere se nella strada in cui si stanno immettendo arriva qualcuno (come si vede chiaramente nella foto riferita all’incrocio fra Corso Lamarmora e Piazza Matteotti). E i pedoni devono dare precedenza e, se proprio vogliono passare, lo facciano dietro le auto e non davanti come insegna la buona educazione ed il buon senso. Invece ad Alessandria le strisce per terra sono messe alla cazzo, come viene viene e, come si può notare dalle foto, la segnaletica stradale è lasciata alla fantasia degenere di chi le ha previste e di chi le ha disegnate, a volte piazzate prima dell’incrocio, altre volte a filo dell’incrocio o, nel medesimo incrocio, una strada ce l’ha prima e l’altra dopo. Mi si dice che il sommo responsabile di questo ennesimo casino sia l’ex sindaco di Rocca Grimalda Fabio Barisione (nella foto sopra), un architetto di 48 anni presidente del Consorzio Servizio Rifiuti del Novese, Ovadese, Tortonese e Acquese, ora a capo dell’ufficio viabilità del Comune di Alessandria. Naturalmente l’hanno chiamato a dirigere l’ufficio traffico del Comune perché l’esperienza di sindaco di un centro grande e popoloso come Rocca Grimalda, ricco di incroci e di semafori, era più che sufficiente per gestire la situazione qui ad Alessandria. E mi sia consentito osservare che l’architetto Barisione forse capirà qualcosa di case e di urbanistica, e anche di rumenta, ma, se è vero che è il responsabile dell’ufficio preposto alla segnaletica, se tanto mi da tanto dimostra di non capire niente di traffico veicolare e di non conoscere il codice della strada. Ma è uno de noantri, nel senso che è uno del Pd, un post comunista doc allineato e coperto. E questo basta.
QUEI FENOMENI DELL’UFFICIO TRAFFICO DI PALAZZO ROSSO DOPO AVER PIAZZATO PALI DELLA LUCE IN MEZZO ALLE PISTE CICLABILI HANNO SBAGLIATO LA SEGNALETICA DEGLI INCROCI
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Dove sono i vigili urbani? (Seconda parte) | Alessandria Oggi
7 Settembre 2016 at 16:58[…] per terra, le hanno sbagliate quasi tutte ingenerando una gran confusione in automobilisti e pedoni http://www.alessandriaoggi.info/sito/2016/08/05/quei-fenomeni-dell-ufficio-traffico-di-palazzo-rosso…. Pere pietà, Bassani, lei che può, faccia qualcosa, non se ne può più. Magari, per rifare le […]