Alessandria (Louis Cyphre) – Che a Palazzo Rosso ci sia qualche fenomeno all’Ufficio Tecnico lo si era capito quando abbiamo visto il Ponte Meier più alto di oltre due metri rispetto alla sede stradale cui dovrà prima o poi raccordarsi senza costringere ciclisti e automobilisti a percorrere gimcane sulle montagne russe. Probabilmente, stavolta, lo stesso genio dell’ufficio tecnico (ma ce n’è qualcun altro nell’ufficio traffico che non conosce il codice della strada) ha progettato una pista ciclabile in Via Pavia in mezzo ai lampioni. Le risate in città si sono sprecate e la risposta da palazzo Rosso è arrivata niente meno che dal responsabile dell’ufficio tecnico del Comune ingegner Marco Neri: “Togliere i lampioni avrebbe significato lasciare la strada completamente al buio a lungo. I nuovi lampioni saranno installati a lavori ultimati”. Tuttavia Neri non dice che i lavori – come si può vedere dalla foto presa dal Web – sono evidentemente ultimati. Sulla vicenda si è scatenata l’opposizione in consiglio comunale e il capogruppo del Pdl – Forza Italia, o vattelapesca (dalle parti di Berlusconi non si capisce più niente) Piercarlo Fabbio ha presentato in merito un’interpellanza sulla nuova pista ciclabile di via Pavia con pali dell’illuminazione incorporati. Nell’interpellanza di Fabbio si legge: “La nuova pista ciclabile di Via Pavia, presuntivamente prevista con i finanziamenti del PISU o comunque connessa ai lavori del nuovo Ponte Meier, presenta un grave errore d’esecuzione. In piena pista ciclabile, comunque atti ad impedire lo scorrimento in una delle due carreggiate della stessa, sono stati installati dei pali di sostegno per l’illuminazione pubblica. L’errore realizzativo fa pensare ad una certa superficialità progettuale ovvero ad una totale mancanza di controllo da parte della direzione lavori”. In sostanza Fabbio vuole sapere se l’Amministrazione Comunale fosse a conoscenza di questo fatto, per quale ragione la direzione lavori non è intervenuta per tempo e come si intende procedere per rimediare al grossolano errore. Naturalmente faranno come han fatto per il Meier quando hanno detto che il dislivello era strutturale e che l’anomalia era solo temporanea per cui avrebbero rimediato come da progetto. Balle, perché per il Ponte Meier hanno cappellato in pieno esattamente come per la pista ciclabile di Via Pavia.
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