GLI AGRICOLTORI NON SI FERMANO PER DIFENDERE L’UNICA FALDA ACQUIFERA INCONTAMINATA DELL’ALESSANDRINO –
A poco più di un mese dalla nascita, il Comitato Agricoltori della Valle Bormida, dopo avere sollecitato le Associazioni di Categoria agricole, che immediatamente hanno risposto compatte, ha presentato, grazie al gruppo “Alternativa Libera” del deputato Samuele Segoni membro della VIII Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici, una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente a difesa dell’importantissima falda acquifera di Predosa/Sezzadio da cui attingono il comune di Acqui Terme ed altri numerosi comuni del basso alessandrino, indispensabile alla sopravvivenza delle aziende agricole locali ed al futuro della popolazione della Valle Bormida. Gli agricoltori, così come i 24 (a breve diverranno 26) sindaci uniti in convenzione, i comitati di base e la popolazione tutta non intendono arretrare di un passo dalle proprie posizioni. Questa è e continuerà ad essere una battaglia di buon senso contro un progetto folle che mette a rischio l’unica falda acquifera incontaminata dell’alessandrino, una falda acquifera che la stessa Regione Piemonte ha inserito nel Piano Tutela delle Acque come “RISE”, uno dei tre acquiferi di riserva da tutelare in tutta la regione ma che il non senso dell’uomo sta mettendo in pericolo. Il Comitato Agricoltori della Valle Bormida sarà sempre a fianco della popolazione, dei comitati, dei sindaci e di tutti coloro che portano avanti questa battaglia e che ancora oggi stanno aspettando la rinascita della Valle dopo che si è posto fine ad oltre 100 anni di inquinamento dovuti all’ACNA dì Cengio. Gli agricoltori continueranno a battersi uniti affinché le future generazioni possano godere di questa importante risorsa incontaminata così come loro l’hanno ricevuta in eredità dai propri padri.
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