dal Mocca di Alessandria (Alessandria 2 – Teramo 1) – Parte con un’avversaria di rango la nuova avventura in Timcup dei Grigi “edizione Braglia”. L’anno scorso al primo turno eliminatorio ci era toccata una compagine di Interregionale, l’Altovicentino: allora fu larga vittoria mandrogna a fronte di una prestazione, almeno per me, insufficiente, e i disastri sono arrivati a stretto giro di posta. Stavolta si vince di misura il primo turno eliminatorio ma lo spessore della prestazione è decisamente un’altra cosa rispetto ad un anno fa. Dal lavoro di Braglia infatti c’è da aspettarsi una squadra che subisca poche occasioni da rete avversarie e la capacità di smontare con continuità il gioco altrui. Cominciamo con questo, che il resto, vista la qualità e le potenzialità degli attuali attaccanti, arriverà. Il gol del vantaggio mandrogno (40’ pt) ne è la prova provata: Gonzalez parte in contropiede e per 40 metri viaggia palla al piede come un treno attirandosi tutta la difesa teramana, poi tocco al momento giusto sulla corsa di Iocolano in area che piazza comodamente la palla bassa sul secondo palo. Che le cose in fase difensiva però non funzionano ancora a dovere lo si era già capito in tre occasioni (12’, 14’e 27’ pt) ma, soprattutto, appena un minuto dopo il vantaggio, grazie ad una ennesima leggerezza di Manfrine e ad una facile imbucata di Carraro in contropiede: è l’ 1 a 1 e tutti al riposo. La ripresa si apre con gol mangiato da Bocalon (2’ st) e da una dormita di Celjiak che regala un’occasione mancata a Croce (6’ st). Al 16’st invece sbaglia il Teramo imbambolato su una rimessa dal fondo, Marras crossa deliziosamente e Bocalon sul secondo palo (!) insacca in qualche modo. Un minuto dopo è il Teramo che si mangia l’immediato pareggio poi vince su tutto e su tutti il caldo: ma come si fa a giocare alle ore 17 a fine luglio una partita di calcio? Il 4-4-2 di Braglia, opposto ad un 4-4-2 ma con il centrocampo a rombo degli avversari, prevede Iocolano esterno sinistro e Marras esterno destro, Branca mediano in coppia con Cazzola e Bocalon punta centrale con Gonzalez che gli gira attorno. Un’ipotesi di lavoro quindi con ancora tanti piccoli aggiustamenti da fare, alcuni possibili altri meno.
Alessandria: Vannucchi, Celjak, Manfrin, Cazzola, Iocolano (dal 74’ Fischnaller), Marras, Gonzalez (dal 68’ Mezavilla), Sosa (C), Gozzi (dal 62’ Fissore), Branca, Bocalon. A disposizione: La Gorga, Mezavilla, Celussi, Cottarelli, Nicco, Fischanaller, Ramello, Gjura, Fissore, Bertoglio, M’Hamsi. All.: (Mauro Isetto) Piero Braglia
Teramo: Rossi, Scipioni, D’Orazio, Petermann, Caidi (dal 73’ Petrella), Altobelli (dal 85’ Cericola), Di Paoloantonio, Amadio (C), Croce, Sansovini, Carraro. A disposizione: Calore, Placido, Manganelli, Orlando, Karkalis, Mantini, Petrella, Cericola, Calderaro. All. Lamberto Zauli
Arbitro: Pierantonio Perotti di Legnano
Guardalinee: Michele Lombardi di Brescia e Gamal Mokhtar di Lecco
Gol: 40’ Iocolano (A), 42’ Carraro (T), 61’ Bocalon (A)
Ammoniti: 58’ Marras (A), 73’ D’Orazio (T), 82’ Vannucchi (A), 84’ Altobelli (T)
Corner: 5-3
Recuperi: 0+4
Spettatori paganti: 2.212
LE PAGELLE
Vannucchi 6 – Preciso e reattivo, incolpevole sul gol.
Celjiak 5 – È grande e grosso e, di questi tempi, la stazza non aiuta: ma quando lo vedremo davvero convincente?
Sosa 6,5 – Il migliore della difesa.
Gozzi 5,5 – Il gigantesco centrale comincia bene poi si annebbia alla distanza.
Fissore (dal 21’st) 6 – Sostituisce Gozzi e se la sfanga bene all’esordio
Manfrin 4,5 – Pare soffra della sindrome-Ranocchia sbagliando quasi tutto in difesa e quando attacca …. ma quando attacca? Il coefficiente di difficoltà che si concede nelle giocate supera di poco l’uno e mezzo ( su dieci, naturalmente )
Marras 7– Assist sul secondo gol e continuità e buone iniziative per il resto
Cazzola 5,5 – Mediano centrale non impressiona .
Branca 6 – Se la cava in un ruolo in cui per caratteristiche fa fatica a calarsi
Iocolano 5,5 – Un primo tempo, gol a parte, da dimenticare. Si riprende ma solo quando la partita si mette in discesa.
Fishnaller (dal 28’ st) sv
Gonzalez 6 – Grande sull’azione del primo gol e due belle conclusioni da lontano: facesse sempre così fa il suo, se fa meglio diventa l’uomo in più
Mezavilla (dal 22’ st) sv
Bocalon 5,5 – Primo tempo desaparecidos e due gol mangiati già fatti. Poi sigla la vittoria con appoggio sul secondo palo ( ma era giusto che lì ci fosse lui?)
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