Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Lo sapevamo da mo’, come si dice a Roma, ma aspettavamo a uscire perché qualcuno ce l’aveva chiesto. E siccome noi i patti li rispettiamo, siamo rimasti al palo anche se è stato un po’ come per un Border Collie star fermo. Ora leggiamo della cosa sul foglio della Fca, cioè della storia dei debiti fuori bilancio (quelli che sono stati fatti dai dirigenti) che i commissari dell’Osl (quelli chiamati per chiudere il dissesto) non pagano perché privi di “pezze giustificative”, cioè di approvazione da parte del consiglio comunale. Per fortuna quelli del foglio della Fca sono lofi e non ci hanno capito niente, per cui leggendo l’articolo si capisce ancora meno, ed abbiamo, come al solito, gioco facile per spiegare ai nostri sempre più numerosi lettori di cosa stiamo parlando. Si tratta di spese effettuate senza che i politici sapessero nulla (o facevano finta), che rientrano nella competenza dei dirigenti (e non dei funzionari come si legge nel foglio della Fca). Per la verità la Giunta precedente (la tanto vituperata Giunta Fabbio) aveva fatto emergere nella primavera del 2011 ben 26 milioni di debiti fuori bilancio ma poi ha perso le elezioni e tutto è finito in cavalleria. Ma va? A differenza della precedente, l’attuale Giunta di sinistra, essendo a conoscenza del buco, non ha pensato (per paura o per complicità?) di portare la cosa al vaglio del consiglio comunale che, in questo modo, avrebbe avuto mano libera a chiamare in causa i dirigenti responsabili di quelle spese pazze, dirigenti che sono sette in tutto e non è difficile sapere chi è stato a spendere (o a mettersi in tasca?) tutti quei soldi. Ciò vale anche e soprattutto per le partecipate Atm, Amiu, Amag, Aral e Fondazione del Teatro. Cosa succederà ora? Questa Giunta di sinistra sarà capace di chiedere conto a chi di dovere? Chiederà i soldi indietro? O paghiamo sempre noi cittadini?
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