Ansa – Torna la paura in Francia meno di due settimane dopo la strage di Nizza del 14 luglio: due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione questa mattina in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray (nella foto), vicino Rouen, ed hanno ucciso il parroco – sgozzandolo – dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli. A dare l’allarme é stata un’altra suora, che é riuscita a scappare. In un primo momento i media francesi avevano parlato di “squilibrati”, ma col passare delle ore é emersa più chiaramente la natura dell’attacco, la cui matrice ha tutta l’aria di essere legata al terrorismo islamico. A cominciare dal fatto che i due, secondo le Point, sono entrati nella chiesa gridando ‘Daesh’, l’acronimo arabo per indicare l’Isis. Le teste di cuoio hanno dato l’assalto alla chiesa “neutralizzando” i due uomini (un agente sarebbe rimasto ferito nel blitz), riferisce I-Télé e gli inquirenti stanno cercando di far luce su questo ennesimo episodio di violenza mentre la Francia si trova ancora in stato di emergenza, che durerà fino al gennaio dell’anno prossimo. Le indagini sono state affidate alla procura antiterrorismo, riferiscono fonti giudiziarie. Per il momento non ci sono resoconti ufficiali, ma il vescovo di Rouen, Dominique Lebrun, in una nota diffusa da Cracovia ha confermato la morte del parroco: le vittime sono padre Jacques Hamel di 84 anni e gli autori dell’assassinio. Il presidente francese, Francois Hollande, è atteso a Saint-Etienne-du-Rouvray, dopo l’assalto nella chiesa e la morte di almeno un ostaggio. Sul posto si sta recando anche il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Hollande è nato a Rouen, a una decina di chilometri dal luogo in cui è avvenuto l’orrore. Secondo la leader del Front National Marine Le Pen le caratteristiche dell’attentato lo fanno evidentemente ricondurre a un assalto di tipo islamista.
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