Serravalle Scrivia (AL) – Nessuno ha fatto nulla per difendere A.A. di 25 anni abitante in paese, quel povero marocchino accoltellato in piazza verso le otto di sera da Andrea Verganesi di 29 anni residente a Serravalle, operaio di una ditta di Capriata d’Orba, personaggio già conosciuto dalle forze dell’ordine. Molti stavano passeggiando in Piazza Bosio ma nessuno ha pensato di intervenire per evitare che l’operaio, dopo che, in tutta tranquillità e accentuando volutamente la lentezza dei movimenti, legasse il suo dobermann alla panchina, col sorriso beffardo del killer si avvicinasse ad un giovane marocchino, estraesse il coltello dal marsupio e gli infliggesse un fendente al basso ventre. Le persone che erano lì hanno visto tutto e come paralizzate dalla paura, come se niente fosse, se ne sono andate in silenzio, e solo qualcuno è riuscito a chiamare i carabinieri che sono riusciti a rintracciare e ad arrestare il feritore per tentato omicidio. Tutto era iniziato perché il dobermann del Verganesi si era avventato contro una donna anziana che era seduta su una panchina e il giovane marocchino si era precipitato per difenderla. Poi si è rivolto a Verganesi pregandolo di tener legato meglio il cane per evitare altri spiacevoli incidenti. A quel punto l’italiano ha pensato bene di accoltellarlo. Il giovane nordafricano, gravemente ferito, ha camminato per circa 400 metri fino al distaccamento della Croce Rossa dove l’hanno medicato, prima di trasportarlo all’ospedale di Novi dov’è ricoverato in prognosi riservata. Il Verganesi è stato trasferito nel carcere di Alessandria a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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