Parliamo un po’ del calciomercato delle società alessandrine partecipanti al campionato d’Eccellenza.
Valenzana. Non a caso partiamo da lei, la regina delle società alessandrine, regina per svariati motivi, per organizzazione, per serietà e competenza.
La mossa più importante è sicuramente quella di essere riusciti a confermare Pellegrini, attratto si fa per dire , dalle sirene della Bonbonasca.
Ma il giovane mister è troppo scaltro per lasciare il certo per l’incerto.
Senza parlare troppo, ha costruito in pochissimo tempo una squadra perfetta, sostituendo i partenti con altrettanti giocatori e completando i propri acquisti praticamente già a fine giugno.
Non fanno più parte dei Rossoblu i tre genovesi Ilardo, Parodi e Capannelli, quindi anche Enow, Eugenio, Pellegrini e Fiore .
Al loro posto sono arrivati Robotti dal Castellazzo, Russo e Gerbaudo dal Trino, Bosco dall’Albese.
Mancano ancora un paio di Under e poi la squadra è pronta per il sogno chiamato Serie D
Castellazzo. A differenza dei cugini orafi, proseguono molto a rilento le operazioni dei Verdi. Talmente a rilento che per un attimo i rapporti tra società e mister sembravano rotti in quanto il buon Alberto non aveva digerito il fatto di avere perso un giocatore importante e a lui caro come Motta accasatosi per poche lire di differenza a Cassine. Ma poi, come per incanto, il mercato dei Verdi è decollato e, uno dietro l’altro, sono arrivati Camussi, Genocchio Costa e Gaione; tolto Costa, gli altri in cerca di riscatto dopo un’annata infelice.
Ora mancano ancora due centrali difensivi possibilmente veloci, due centrocampisti di buona corsa da affiancare a Genocchio, e un portiere titolare.
Sono partiti Basso, sicuramente insieme a Teti e Murriero il portiere più forte della categoria, Cartasegna e Robotti, Acrocetti e probabilmente Clementini.
In cerca di squadra anche Molina, in quanto l’arrivo di Genocchio, assolutamente incompatibile tatticamente e per passo con lui, lo relegherebbe spesso fuori dagli 11.
Fallito il tentativo di riportare a Castellazzo Mossetti, giocatore che fece le fortune del Libarna di Merlo, ma anche lui reduce da due annate non felici a Sestri.
Molto vicino Silvestri, giocatore che avrebbe, sì un rimborso fuori portata, ma sarebbe stato convinto grazie all’offerta di lavoro del main sponsor.
Comunque, e sicuramente, il ds-presidente Curino riuscirà ancora una volta nel miracolo di costruire una squadra competitiva in grado di puntare alla vittoria finale.
Bonbonasca. Quando si pensava fosse sicura la riconferma di Sgarbossa ecco arrivare invece la notizia di un nuovo mister. Beh, forse mister non è il termine più esatto, in quanto Lele Balsamo per ora ha sempre ricoperto la carica di direttore sportivo.
Tuttavia, se a Castellazzo c’è un presidente-ds, ad Alessandria può starci un mister-ds, l’importante è fare bene e, per fortuna, la riconferma di Rocca può in questo senso sicuramente aiutare.
Ed ecco che alle riconferme di Massaro, Sciacca, Mugnai e Zamburlin, si aggiunge subito l’arrivo del figlio di patron Tonetto, Zefi.
Vi eravate spaventati vero?
Quindi ad oggi mancano solo due portieri, due centrali, due o tre centrocampisti, due punte e dieci giovani, più un campo, in quanto la concessione per il Cattaneo è scaduta e non è stata ancora rinnovata.
Non si capisce poi perché non sia stato riconfermato Boscaro, capocannoniere della passata stagione, che dalle pagine di Sportovest non le manda a dire e giustamente ritorna a Trino, pronto a fare il suo ennesimo gol dell’ex, ma questa volta con più gusto.
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