Casale Monferrato (AL) Gianni Patrucco – Davide Sandalo, l’ex presidente del consiglio comunale di Casale e uomo di spicco del Pd provinciale, è stato condannato ieri mattina dal giudice Fabrizio Filice del tribunale di Vercelli a due anni di carcere con la condizionale per il reato di induzione alla concussione, previsto dall’articolo 319 quater del Codice Penale. Sandalo, che si è già fatto sei mesi di arresti domiciliari, era imputato in concorso con Ubaldo Omodeo Zorini, 72 anni, tortonese, da anni trasferito a Casale, ed Enrico Drutto di 64 anni che è stato dirigente dell’ufficio Economato del Comune. Per Zorini, che ha patteggiato, il giudice ha inflitto una condanna di tre anni di reclusione, per Drutto c’è stata l’assoluzione. Si è costituto parte civile il Comune di Casale a tutela dell’immagine e dell’operato di legalità, nella persona della sindaca Titti Palazzetti. La vicenda è balzata all’onore della cronaca venerdì 26 novembre 2015 quando Davide Sandalo, 55 anni di Casale, che è anche insegnante di lettere e filosofia, è stato raggiunto da un avviso di garanzia in merito ad una tangente riguardante una gara per l’assegnazione di alcuni servizi sociali di Casale. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, hanno portato alla perquisizione degli uffici del Comune e del sequestro del Pc personale di Sandalo nella sua abitazione. Venerdì 27 mattina lo stesso Sandalo rassegnava le dimissioni da consigliere comunale e presidente del consiglio. Il politico casalese è stato tirato in ballo da Francesco Montoro, 58 anni, originario di Catanzaro ma residente a Biella, già sponsor di Pallacanestro Biella, che è presidente della cooperativa Eurotrend operante nel settore dei servizi socio-assistenziali ed educativi. L’inchiesta è legata alla gara vinta da Eurotrend per la quale è stato chiesto un “cadeau” per la sua ratifica. “Voi avete vinto, ma il lavoro non è ancora vostro – ha detto al telefono Omodeo Zorini a Montoro, come risulta da un’intercettazione della Guardia di Finanza -. Se volete che tutto fili liscio dovete farci un regalo, anche perché così potremo prendere altri lavori insieme”. Il regalo consisteva in duecentomila euro da dividere fra Zorini, in qualità di “Intermediario”, e Sandalo. È partita quindi da Biella la denuncia di Montoro vittima, secondo lui, di un’estorsione, che ha scatenato il terremoto politico a Casale Monferrato ma anche ad Alessandria dato che Davide Sandalo è molto vicino a Rita Rossa ed al suo entourage. La vicenda sembra avere un seguito in quanto le indagini avrebbero portato a nuovi elementi di prova per cui le dichiarazioni rilasciate in merito all’ufficio della Procura della Repubblica sarebbero state confermate, secondo i magistrati, dall’esito di intercettazioni telefoniche ed ambientali. Per ora desta qualche perplessità il fatto che le richieste del pm siano state ribaltate dal giudice che ha condannato a due anni Sandalo per il quale erano stati chiesti 4 anni e 2 mesi, mentre per Drutto è stata confermata la condanna a tre anni. Ora si attende il processo in Corte d’Appello cui Sandalo farà ricorso.
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