Bosco Marengo (AL) – Sabato 18 giugno 2016 alle ore 10.30 nell’edificio che ospitava l’ex carcere minorile, l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria ANPPE premierà Giovanni Mancuso, Appuntato di Polizia Penitenziaria che compirà 101 anni, ed è tra i più anziani “Baschi Azzurri” iscritti all’Associazione.
Interverranno il Sindaco di Boscomarengo, le altre Autorità civili, militari e religiose, il presidente della Sezione ANPPE DI Alessandria, il Cav.Uff. Antonio Aloia, il presidente nazionale ANPPE, Comm. Donato Capece, e le delegazioni delle Sezioni ANPPE del Piemonte e di Cairo Montenotte.
“Mancuso – ha detto il Presidente provinciale ANPPE Aloia – che raggiunge l’importante traguardo dei 101 anni, è stato un ottimo Appuntato di Polizia Penitenziaria, tra i più longevi soci della Sezione ANPPE. Con lui, sabato, sanciremo l’importante comunione e fratellanza tra il personale di Polizia Penitenziaria in congedo e quello in servizio, a sugello di uno spirito di appartenenza e di orgoglio forti e radicati in tutti noi. Questa Associazione – ha aggiunto Capede – è un faro di legalità composto da tutti i validi uomini e donne, come Giovanni Mancuso, che hanno servito esemplarmente lo Stato come poliziotti penitenziari con professionalità, spirito di servizio e umanità. Un ruolo difficile e di prima linea, poiché non è cosa facile stare tutti giorni a contatto con le diverse tipologie di detenuti, che rappresentano una popolazione spesso emarginata e dimenticata, con loro però troppo spesso ci si dimentica di chi vive quasi come un recluso, circondato da celle e sbarre come i poliziotti penitenziari. Tra i primi impegni, quello di offrire la nostra disponibilità ai Comuni per concorrere alle attività di protezione civile e di ausilio alle Forze di Polizia nei servizi di prevenzione e sicurezza sul territorio”.
L’ANPPE è l’unica Organizzazione, a livello nazionale, rappresentativa del personale del disciolto Corpo degli Agenti di Custodia e del Corpo di polizia penitenziaria in congedo. Tra le sue finalità statutarie vi sono quelle di preservare le tradizioni del Corpo, di svolgere e migliorare ogni possibile assistenza sociale, culturale, ricreativa e sportiva, di attuare rapporti di solidarietà, di rinsaldare lo spirito di amicizia tra il personale in quiescenza e quello in servizio, di onorare i Caduti del Corpo, di contribuire alla prevenzione della criminalità, di collaborare con le Istituzioni, gli Enti locali e le Associazioni di categoria in attività di volontariato, di tutela dell’ambiente, di soccorso pubblico, di calamità naturali e di protezione civile. All’ANPPE sono stati concessi lo Stemma e il Gonfalone e, con Decreto del Ministro della Giustizia del 25 febbraio 2010, l’Associazione è stata posta sotto la tutela del Ministero della Giustizia. Da tempo partecipa, su tutto il territorio nazionale, a cerimonie e a manifestazioni di carattere civile e militare e coopera con gli Enti locali per attività di vigilanza, di controllo, di assistenza e di volontariato, secondo direttive delle varie Amministrazioni, ricevendo sempre soddisfacenti apprezzamenti. Fiore all’occhiello dell’ANPPE è la sua Banda musicale, che si è esibita in occasioni di importanti avvenimenti istituzionali, tra i quali anche alcune visite del Santo Padre in diverse città del Paese.
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