Alessandria (Gimmy Barco) – Sono passate meno di ventiquattro ore da quando il Presidente Di Masi ci ha comunicato che l’annuncio del nuovo allenatore era imminente che sul sito ufficiale dell’Alessandria si è materializzato il nome di Piero Braglia che va a ricoprire il ruolo che è stato di Gregucci. Piero Braglia è un grossetano del ’55 che ha dalla sua una buona carriera da centrocampista fra Serie la B e la C, con l’apice raggiunto in Serie A con la maglia della Fiorentina nel biennio ’76-’78. Da allenatore invece il suo palmares è di quelli che tolgono il fiato, un vincente oltre ogni ragiono vele dubbio. Comincia a vincere nel Colligiana nel ’92, poi nel ’95 vince la C2 con il Montevarchi e si ripete nel 2004 portando il Catanzaro in B. L’anno dopo ancora una promozione in B ottenuta alla guida del Pisa. Dal 2010 comincia l’avventura con la Juve Stabia dove riporta le Vespe ai play off e di lì in serie B e alla conquista della Coppa Italia di categoria. Ancora con gli stabiesi l’anno successivo e salvezza con onore fra i cadetti. Nel 2014 è a Pisa a ritentare l’operazione promozione riuscita 7 anni prima ma senza successo ma viene esonerato. Poi da ottobre della passata stagione rileva Asta sulla panchina del Lecce e comincia una grande rincorsa che porterà i salentini a chiudere il campionato al terzo posto. Nei play off però i giallorossi sono eliminati in due storiche sfide dal Foggia. Un mio commento: minchia che mister! Di Masi ha fatto una scelta con la testa e non solo con le sensazioni tipiche del tifoso. Ad Alessandria, dopo Scienza, i maestrini non sono più di casa.
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