MANDA ALL’OSPEDALE UN PEDONE CHE GLI AVEVA CHIESTO DI SPOSTARE L’AUTO

26 Maggio 2016 admin_AG CRONACA, Nera 50

Alessandria – Si è permesso di fare osservazione ad un automobilista che aveva parcheggiato in una zona di passaggio pedonale ed è stato preso a bastonate e mandato all’ospedale con una mascella fratturata, trauma cranico e ferite guaribili in quindici giorni. Quando sono arrivati sul posto i carabinieri non hanno potuto fare a meno di denunciare per lesioni personali aggravate l’aggressore, un uomo di 34 anni con precedenti di polizia a carico. Due gazzelle intervenivano alle 16.40 circa in via San Giacomo della Vittoria nei pressi della Galleria Guerci perché era stato segnalato il pestaggio di un uomo da parte di un’altra persona. Giunti sul posto i militari trovavano un uomo di 52 anni sanguinante il quale riferiva di avere avuto un diverbio con un automobilista che a suo dire aveva parcheggiato dove non doveva intralciando il passaggio dei pedoni. L’automobilista rispondeva che doveva fare scendere dalla macchina la compagna che, avendo problemi alle gambe, non poteva fare troppa strada a piedi minacciandolo di spaccargli la testa se avesse continuato a infastidirlo. La lite fra i due continuava e l’automobilista, dopo avere spinto il pedone che cadeva, lo colpiva con calci e pugni al volto e al corpo. Poi si allontanava tornando verso la macchina dove impugnava una stampella della moglie e ritornava per colpire alla testa la vittima. Un passante si buttava in mezzo e cercava di bloccare la sua furia, ma veniva a sua volta fatto oggetto di minacce se non fosse andato via. Capito che alcuni passanti stavano telefonando al 112, l’aggressore saliva sulla macchina e si allontanava dal posto. Giungevano in via San Giacomo due gazzelle e, mentre la vittima finiva all’ospedale dove veniva successivamente dimesso con 15 giorni di cure per la frattura della mandibola e per trauma cranico con ferite lacero-contuse, i testimoni fornivano ai militari indicazioni preziose sulla targa dell’auto, permettendo di rintracciare e bloccare l’aggressore a casa sua pochi minuti dopo. Accompagnato in caserma per lui scattava la denuncia all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate.