Alessandria (Louis Cyphre) – Che il Pd mandrogno annoveri qualche appassionato di arti divinatorie lo sapevo (eh sì, sono il diavolo…), ma che ora si chiami un evangelista per insegnare ad usare il pc ai dipendenti di Palazzo Rosso, per di più pagato a 4900 euro a botta, è una cosa che mi sfugge. Infatti in tutta questa storia di evangelico non c’è proprio niente essendo il computer un pezzo di ferro e plastica senz’anima che fa calcoli alla velocità della luce. Eppure la pirotecnica Giunta di Rita Rossa è riuscita ad assumere ad affidamento diretto tale Michele Vianello (nella foto) 63 anni, parlamentare dal 2001 al 2006 e vice sindaco del filosofo veneziano nonché sindaco di Venezia Massimo Cacciari dal 2005 al 2009 che, evidentemente, essendo rimasto senza lavoro, ha beneficiato del tradizionale “soccorso rosso” per ottenere incarichi da una serie di comuni a guida Pd e anche dal Comune di Alessandria. Certo, sappiamo tutti che fra i molti laureati in informatica che risiedono nella nostra stravagante città, non vi siano evangelisti abilitati ad insegnare l’uso del Pc, oltretutto per applicazioni elementari come l’utilizzo della posta elettronica e dei social, per cui nessuno presentava le caratteristiche richieste. Il dottor Vianello (oltre che evangelista è anche laureato) invece sì, è perfetto, e che è un evangelista lo mette nero su bianco, nella prima pagina del suo curriculum dove l’ha scritto, anche se in inglese per non dare troppo nell’occhio, ma l’ha scritto: Digital Evangelist. La nostra stravagante sindaca, evidentemente da lui folgorata sulla strada di Venezia, gli ha assegnato senza indugio e sulla fiducia due incarichi per 4900 euro l’uno, uno a gennaio ed uno adesso, in tutto venti lezioni a 490 euro a lezione (fischia!), e c’è da chiedersi come mai di incarico non gliene abbia dato uno solo da 9800 euro. Semplice, perché per gli importi inferiori ai 5000 euro si può procedere con assunzione nominale, quindi senza selezione aperta, e non si deve dichiarare niente alla Corte dei Conti. Come mai tanta fiducia, tanta generosità, anche alla luce del fatto che le casse di Palazzo Rosso sono un colabrodo? La risposta è semplice: Vianello è iscritto al Pd e quelli come lui hanno la corsia preferenziale dappertutto. Ma questo Vianello, oltre ad essere stato un grigio parlamentare ed ancor più grigio vice sindaco, ha fatto parlare di sé? Certamente, quando ha fondato nel 2009 una ditta a spese del Comune di Venezia, la Vega parco scientifico e tecnologico dalla quale è stato gentilmente invitato ad andarsene nel 2013 perché, dicono i soliti invidiosi e bugiardi, stava portandola al fallimento. Al di là delle battute c’è qualcosa che non quadra davvero ed il presidente della commissione controllo gestione del Comune di Alessandria Emanuele Locci, che non è un evangelista ma una persona molto concreta, coi piedi per terra e la testa sul collo, ha presentato un’interpellanza per saperne di più.
“Il Comune ha personale con competenze idonee alla comunicazione istituzionale – ha scritto Locci in una nota – ed all’utilizzo dei social network, per cui non capisco l’utilità di istituire una nuova unità di progetto ad hoc e di incaricare un esterno, peraltro residente a Venezia, per formare i nostri dipendenti all’utilizzo dei social network. Le modalità di conferimento dell’incarico lasciano molte perplessità – osserva il presidente Locci – che mi hanno imposto la segnalazione degli impegni di spesa alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti e la presentazione di un’interpellanza. Il Dr. Vianello, che definisce se stesso addirittura un evangelista digitale, ha ricevuto due incarichi diretti di 4.900 euro anziché uno solo da 9.800 euro che avrebbe imposto la segnalazione dell’incarico alla Corte dei Conti oltre che una procedura di selezione che invece non è stata fatta. Inoltre non risulta essere stata effettuata una ricognizione di professionalità interne all’ente in grado di svolgere l’incarico, come impongono le norme vigenti, e l’affidamento dell’incarico è stato posto in essere senza previa procedura comparativa come previsto dall’art. 7 del D.Lgs. 165/2001”.
Locci è puntuale come sempre nel suo intervento e vuole vederci chiaro al punto da aver segnalato la cosa alla Corte dei Conti. Ma non solo perché il presidente della commissione di controllo gestione, che è anche consigliere comunale di minoranza per Fratelli d’Italia, si chiede come mai l’assunzione del dottor Vianello non sia stata pubblicata in tutte le sue parti nel sito del Comune: “Non risultano pubblicati sul sito web del Comune di Alessandria– fa sapere ancora il dottor Locci – i provvedimenti completi di indicazione del soggetto percettore, della ragione dell’incarico e dell’ammontare erogato nell’apposita sezione definita Amministrazione Trasparente così come previsto dall’art. 11 c.8 del D.Lgs. 150/2009 per cui la liquidazione del corrispettivo previsto al Dr. Vianello potrebbe costituire illecito disciplinare e determinare responsabilità erariale del dirigente preposto, andandosi a configurare l’incarico come illegittimo e rendendo dunque necessaria una segnalazione alla Procura regionale della Corte dei Conti. Ma al di là di queste questioni normative – conclude Emanuele Locci – su cui attendo puntuale risposta dal Sindaco di Alessandria, resta da capire perché l’amministrazione ha ritenuto non esserci tra il personale dell’ente le professionalità idonee per formare i colleghi all’utilizzo dei social network per finalità di comunicazione istituzionale e, nel caso queste professionalità fossero assenti, perché si è incaricato addirittura un cittadino di Venezia quando attraverso una procedura di selezione pubblica si sarebbe potuto dare un’opportunità di lavoro e di valorizzazione a qualche professionista della nostra città. Sarà perché l’evangelista veneziano è vicino al Partito Democratico”?
Ma per un tipo come Rita Rossa queste sono quisquilie, pinzillacchere, sciocchezzuole.
Come il dissesto di Alessandria.
E io pago.
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