Tortona (AL) Maria Ferrari – La consigliera comunale Katia Nalin è passata col Pd. Impiegata della Asl a Tortona, 51 anni, entrata in consiglio comunale al posto del dimissionario Alberto Santomauro, aveva preso sei voti quando, due anni fa, si è presentata nella lista dei “Moderati per Bardone” e, come avevamo ampiamente anticipato noi di Alessandria Oggi (unici come al solito), ieri ha chiesto di aderire al gruppo consiliare del Pd e il capogruppo Marco Picchi ha accettato. Molto vicina al sindaco Gianluca Bardone (Pd), in un primo tempo aveva rinunciato irrevocabilmente alla nomina (pubblichiamo sotto la rinuncia scritta di suo pugno), insieme a Paolo Bergamini, Cecilia Agosti, Giada Ferranti e Massimiliano Cadenacci, tutti presenti nella lista civica “Moderati per Bardone” e non eletti, per cui in consiglio avrebbe dovuto andare la settima della lista per numero di voti, tale Pamela Ceva sponsorizzata da Sandro Basilio responsabile dei “Moderati per Bardone”. Ma, sorprendentemente, poco prima di Natale, Katia cambiava idea, stracciava la sua rinuncia scritta ed accettava l’incarico. Accompagnata a suo tempo nell’ufficio del sindaco da Antonello Santoro, segretario cittadino del Pd e non dal segretario del suo partito (e la cosa suona molto strana), dava la sua disponibilità ed entrava in consiglio comunale. La vicenda ha destato un certo scalpore in città e si dice che dietro vi sia un accordo fra il Pd tortonese e Cesare Mitraglia, il leader dei Moderati in provincia, nonché consigliere comunale ad Alessandria in appoggio alla sindaca Rita Rossa, che avrebbe deciso in contrasto con la linea dei suoi amici di partito tortonesi. Perché Mitraglia sarebbe intervenuto? Cosa è stato promesso alla Nalin in cambio della sua figuraccia? Si tratta di un piacere al Pd e a Rita Rossa?
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