Alessandria – Degli oltre 20 rinviati a giudizio dalla Procura Distrettuale Antimafia di Torino, ben quindici sono alessandrini. Finiranno sotto processo in quanto considerati dagli inquirenti implicati nei presunti traffico e smaltimento illeciti di rifiuti tra Liguria, Lombardia e Piemonte, sotterrati nelle ex cave del Tortonese, scoperto dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri nella “Operazione Triangolo”. Secondo la Procura, quelle aree riempite con rifiuti di ogni genere, come è accaduto in siti come le cascine Viscarda, Aliprandina e Castello Armellino, sono state nuovamente coltivate, come hanno accertato lo scorso anno i carabinieri del Noe e la Guardia Forestale su disposizione della Direzione distrettuale antimafia torinese. L’inchiesta, inoltre, avrebbe fatto luce su presunti legami tra gli indagati e la ’Ndrangheta mentre il traffico illecito di rifiuti sarebbe stato possibile grazie all’attività del laboratorio Biogest nel quale, secondo l’accusa, uscivano i documenti necessari a classificare come puliti materiali che puliti non erano in quanto avrebbero dovuto essere smaltiti nel rispetto di standard più rigidi e pagando cifre e tasse maggiori. La Procura della Repubblica ha reso noto l’elenco degli inquisiti che sono: Valerio Bonanno, titolare della Sap di Spinetta Marengo; Ugo Busi e Daniela Busi, della Busi Ugo di Castelceriolo; Francesco Paolo Caovilla, di Sarezzano, dipendente della Franzosi Cave; Ines Capuana, di Canobbio in Svizzera, già amministratore della Ecoge di Genova e suo marito Gino Mamone, residente ad Avolasca, gestore della Ecoge; Alessandro Cavanna, di Sant’Olcese (Genova), gestore della Ecoge; Giorgio e Alberto Franzosi, di Tortona, titolari del gruppo Franzosi; Sandro e Andrea Gandini, di Voghera, titolari della Autotrasporti Gandini e della Eurosabbie; Francesco e Daniele Ruberto di Tortona, titolari di Idrotecnica, Ruberto Scavi, Ruberto Spa e Immobiliare Patrizia; Patrizia Guarnieri, moglie di Francesco Ruberto, titolare della Edilderthona; Giorgio e Christian Perasso, titolari della Perasso Giorgio di Arquata Scrivia; Mansueto Serreli, residente ad Alessandria, gestore della ex cava Vidori di Tortona per conto di Ruberto; Loredana Zambelli di Serravalle Scrivia, responsabile, secondo l’accusa, del laboratorio Biogest di Novi Ligure; Laura Zerbinati di Druento, consulente del gruppo Ruberto nella gestione rifiuti. Il 22 marzo si terrà udienza preliminare a Torino per valutare chi andrà a processo ad Alessandria.
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