Alessandria – Il pm Marcella Bosco ha iscritto tre medici dell’ospedale di Alessandria nel registro degli indagati nell’ambito delle indagini in corso per il decesso di Simona Casciano, la donna di 37 anni che è morta sabato 13 febbraio, tre giorni dopo il parto della piccola Arianna. Per lei era la prima gravidanza, senza complicazioni almeno fino alle ore immediatamente successive al lieto evento. Infatti, dopo qualche ora dal parto, dal 10 al 13 febbraio è stata in 3 diversi reparti: prima in Ostetricia-Ginecologia dove ha partorito, poi, per la diastasi dell’osso pelvico (dilatazione del bacino dovuta allo sforzo) e una brutta caduta mentre tentava di raggiungere il bagno, è stata trasferita d’urgenza in Ortopedia dove le hanno messo una fascia contenitiva per le lesioni al bacino, quindi il ritorno in Ostetricia. Poi il malore, la corsa in Rianimazione dove è mancata. Sulla causa del decesso i medici non sono ancora in grado di fornire certezze che, forse, potranno venire dall’autopsia effettuata dal dottor Roberto Testi. Intanto la piccola Arianna nata una settimana fa col parto naturale indotto in quanto era attesa per il 5 febbraio, sta bene e, per ora, resta in ospedale accudita dal personale del reparto di Ostetricia. Il marito, Davide Riccobono, 41 anni dovrà, con l’aiuto dei medici, gestire l’arrivo a casa della figlia, grazie anche alla disponibilità di amici e parenti che gli daranno una mano.
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