Bergamo (Albinoleffe 1 – Alessandria 3) – Trasferta foriera di indicazioni questa, sia per i Grigi che per i giovanotti di Sesia, partita, la quinta di ritorno della Legapro, giocata in un autentico tempio del calcio italiano che risponde al nome di “Atleti Azzurri d’Italia “. Se è vero che per il rush finale del campionato bisogna ancora aspettare un po’, è altrettanto vero che avvicinarsi ai momenti clou in posizioni ideali è un vantaggio non da poco, soprattutto per quel che riguarda i futuri scontri diretti. Infatti giocarsi una partita decisiva con due risultati utili su tre tatticamente è più semplice che non dover vincere a tutti i costi (così abbiamo fatto contento pure Catalano ). La partita. I Grigi partono con il solito 4-3-3, stavolta Guerriera basso a destra, Sosa e Terigi centrali e Sperotto a sinistra; in mezzo Branca è il play con Vitofrancesco e Nicco mezzali mentre a fianco di Bocalon , punta centrale, giocano Fishnaller e Iocolano. Pure i bergamaschi adottano il 4-3-3 per cui le due compagini si schierano, come si dice, “a specchio “. Nei primi 20’ di gioco da segnalare solo un tiro del Boca di poco fuori (15’) e un occasione per Pesenti favorita da un’indecisione di Terigi (18’). Alla mezzora, l’incontro, fin qui giocato a ritmo blando, rivela la sua fisionomia: i padroni di casa che si difendono bassini mentre i mandrogni, più dotati nel palleggio, giocano di più e sono persino bellini a vedersi. Quanto ad occasioni, poche e tutte figlie di errori difensivi, tranne una clamorosa traversa colta da 28 metri grazie ad un tiro improvviso di Ferretti al 30’. Primo tempo quindi dove il pathos non è stato certo il protagonista e l’Alessandria è parsa fin qui un po’ troppo lenta nelle ripartenze per aspirare a chiudere il match con contropiede ficcanti e cattivi. Per gli uomini di Sesia invece una prima frazione di gioco che ha rivelato un avversario meno scomodo di quello dipinto alla vigilia. La ripresa. Le due squadre ricominciano senza cambiamenti rispetto alle formazioni iniziali, quindi i rispettivi allenatori si sono presi ancora un po’ di tempo in attesa che succeda davvero qualcosa. La ripresa si apre con due buone iniziative dell’Albinoleffe al 47’ e al 50’, e poi al 51’ i padroni di casa segnano pure, ma aiutati da una deviazione di un giocatore a terra, per di più in fuorigioco. Durante il momento migliore dei padroni di casa arriva la zampata di Bocalon il quale brucia sul tempo il poco attento Vinetot e fulmina di testa Amadori su servizio di Fishnaller (57’ di gioco). Il raddoppio arriva al 61’, sempre con il Boca il quale prima apre su Vitofranceso e poi va ad insaccare comodamente nell’area piccola il cross della propria mezzala destra. Nei primi 25’ di questa ripresa quindi, mentre sembrava che gli Azzurri avessero preso in mano le redini del gioco, arriva l’uno-due del centravanti grigio ribadito da un gol di Iocolano su una palla vagante: tre a zero per i Grigi e, sembra, tutti a casa. Il tasso tecnico quindi dell’attacco alessandrino ha fatto fin qui la differenza e segnato la partita. Al 70’ sussulto dei padroni di casa: Danti si beve mezza difesa avversaria e viene atterrato da Vannucchi in extremis. Il rigore lo batte lo stesso Danti, se lo fa ribattere ma Checcucci è lesto a ribadire in rete: 1-3 e la partita si rianima, almeno un po’. A dieci minuti dalla fine due reti di vantaggio per gli uomini di Gregucci sembrano ampiamente sufficienti per portare a casa la vittoria ma ci vuole ancora un grande Vannucchi all’83’ per mantenere le distanze salvando su una deviazione avversaria sottomisura in mischia. Poi entra il guerriero Marconi e, sulle ultime scaramucce che lo vedono protagonista, la partita finisce con l’Alessandria che riprende a marciare spedita in classifica.
IL TABELLINO
Albinoleffe: Amadori, Ferretti, Magli, Legras, Checcucci (dall’80’ Muchetti), Vinetot, Banegas, Dalla Bona, Pesenti, Perini (C, dal 68’ Soncin), Danti. A disposizione: Cortinovis S., Muchetti, Cortinovis M., Nichetti, Bentley, Stronati, Kanis, Soncin, Ravasio. All. Marco Sesia.
Alessandria: Vannucchi, Guerriera, Sperotto, Vitofrancesco (C, dall’86’ Mezavilla), Terigi, Sosa, Fischnaller, Nico, Bocalon (dall’82’ Marconi), Branca, Iocolano (dal 75’ Marras). A disposizione: Varesio, Morero, Mezavilla, Cittadino, Marras, Loviso, Boniperti, Marconi. All. Angelo A. Gregucci.
Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo
Guardalinee: Fausto Rugini e Francesco Gnarra di Siena
Gol: 57’ e 60’ Bocalon (A), 66’ Iocolano (A), 72’ Checcucci (Alb)
Corner: 7-1
LE PAGELLE
Vannucchi 7 – Para il rigore e compie un ottimo intervento nel finale. E questa vittoria è anche un po’ merito suo.
Sosa 5,5 – Non è al meglio della condizione e, quando può, delega
Guerriera 6 – Ottimo esordio per il picciotto che non sbaglia niente.
Terigi 5,5 – Il granatiere invece qualcosa sbaglia e neppure cose di poco conto.
Sperotto 5,5 – Ogni tanto sparisce dal gioco ma stavolta non è incalzato da avversari particolarmente pugnaci.
Fishnaller 5,5 – Mette la zampa nei primi due gol. A volte però la toglie pure
Nicco 6 – Il centrocampo parte mancina è roba sua: fisicamente una presenza inquietante per l’avversario.
Branca 5,5 – È da Bardonecchia che tira la carretta: è un finisseur e non un asinello da soma; da play sembra un po’ involuto
Vitofrancesco 6 – Mezzala destra, senza strafare. Trova il passaggio giusto sul secondo gol
Mezavilla (dall’ 85’) sv
Bocalon 7 – Fa la differenza con le due inzuccate. Per il resto niente male
Marconi (dal 81’) sv
Iocolano 6,5 – Alcuni spunti pregevoli ed un quasi gol. Mi pare dia pure più equilibri alla fase difensiva mancina
Marras (dal 73’) sv.
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