Cremona (Cremonese 2 – Alessandria 1) – L’andata al Mocca è stato il pareggio più inconcludente della storia di questo campionato. Dei due allenatori che allora occupavano le panchine, Pea è stato appena esonerato, sostituito da Rossitto e Simoni DT, Scienza invece, licenziato due settimane dopo quel match, aveva nell’occasione scelto la strada più sicura per provocare il suo licenziamento. In quel frangente aveva rinunciato al 4-3-3 che doveva essere il suo marchio di fabbrica per approdare ad un titubante 3-5-2 “a specchio” rispetto ai Grigio-rossi. Partita quindi caratterizzata da un gioco asfittico con gli ospiti che avevano sistemato, come si dice in gergo, anche il pullman davanti alla propria porta, senza mai tentare una sortita dalle parti di Nordi benché l’Alessandria in quel frangente pareva oltremodo titubante e stralunata. I lombardi, pur dotati di un’intelaiatura di squadra apprezzabile, in tutto il girone d’andata non hanno mai convinto con la forza del gioco né, tantomeno, del coraggio. Adesso ripartono da una pallida mezza classifica che, se non sarà incrementata da una rincorsa a tappe forzate, regalerà al suo munifico presidente, un’altra occasione persa.
La partita. Rossitto schiera i suoi, rinforzati dal nuovo arrivo Sansovini, con un 4-3-3 interessante: in avanti Maiorino a destra, Brighenti punta centrale ed il neo grigio-rosso a sinistra. Ed è proprio Sansovini, dopo una lunga fase di studio tra le due squadre, a infilzare la difesa mandrogna nel suo settore e presentarsi solo davanti a Vannucchi: gol. Ed è solo il 12’ pt. In questa azione la difesa grigia è stata altissima alla ricerca del pressing quindi penalizzata da questa palla dritta e rasoterra. Ancora qualche momento d’affanno per Mezavilla & C. perché i padroni di casa volano sulle ali dell’entusiasmo, poi la squadra grigia comincia a macinare gioco nella metà campo altrui. Comincia anche a farsi vivo Iocolano (nella foto di Tony Frisina), punta esterna a sinistra del 4-3-3 di Gregucci e Nicco di sinistro (!) dal limite raccoglie una respinta del portiere Ravaglia e infila sul primo palo, è il 24’ pt. Uno a Uno e palla al centro. Da lì al riposo un monologo dei mandrogni con Bocalon in vena di prodezze. Dopo il riposo la doccia fredda di Maiorino al 4’st grazie ad un infelice retropassaggio di Sosa il quale tenta di appoggiare una palla innocua a Vannucchi ma l’esterno grigio-rosso ex Torres si incunea con destrezza e insacca anticipando il portiere. Gregucci cambia al quarto d’ora: fuori Mezavilla, dentro Marconi e si passa al 4-4-2: Bocalon ed il nuovo entrato sonio punte, Iocolano, Branca, Nicco e Marras in mezzo al campo e i soliti quattro a difendere. Al 18’ st è comunque la Cremonese a farsi pericolosa con Brighenti ma la sua conclusione non è irresistibile e dieci minuti dopo Sansovini si mangia il gol con un tocco sbagliato sottomisura. Ma dal 20’ st in poi le squadre cambiano pelle con l’entrata di Fishnaller mentre Rossitto passa al 4-4-2: Grigi quindi sbilanciati in avanti e atteggiamento prudente dei padroni di casa, con Bocalon che al 35’ st non conclude una facile palla in mischia. Poi al 90’ è ancora il centravanti grigio a servire un assist delizioso a Marconi il quale però è stoppato. Nel recupero una palla gol importante per Fishnaller che se la mangia indecorosamente.
La prova dei Grigi comunque stasera è stata valida sotto ogni punto di vista, una sconfitta immeritata nonostante una prestazione di buon spessore. La Cremonese ha giocato con un certo coraggio e si è avvalsa di un pizzico di fortuna in più, spinta dalle giocate di Sansovini, la punta appena arrivata dal mercato.
A proposito di mercato i Grigi hanno ingaggiato l’esterno destro siciliano Marco Guerriera in uscita dal Cosenza, anno ’92 già a Melfi, a Messina e a Milazzo; vediamo cosa ne sarà di Picone.
Cremonese: Ravaglia, Russo, Bianco, Rosso, Briganti, Marconi I., Pesce, Suciu (dal 77’ Bianchi), Brighenti (C), Sansovini (dal 90’ Pacilli), Maiorino (dal 70’ Guglielmotti). A disposizione: Galli, Guglielmotti, Bianchi, Zullo, Crialese, Ciccone, Magnaghi, Pacilli, Formiconi, Aiolfi. All. Fabio Rossitto
Alessandria: Vannucchi, Celjak, Sperotto (dal 70? Fischnaller), Mezavilla (C, dal 59’ Marconi M.), Sirri, Sosa, Marras (dal 79’ Sabato), Nicco, Bocalon, Branca, Iocolano. A disposizione: Nordi, Picone, Morero, Terigi, Sabato, Loviso, Cittadino, Boniperti, Vitofrancesco, Marconi M., Fischnaller. All. Angelo A. Gregucci
Gol: 13’ Sansovini (C), 23’ Nicco (A), 48’ Maiorino (C)
Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo
Guardalinee: Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore e Genny Sbrescia di Castellamare di Stabia
Ammoniti: 52’ Bocalon (A), 60’ Rosso (C), 67’ Branca (A)
Corner: 1-10
LE PAGELLE
Vannucchi 6,5 – Incolpevole sui gol subiti ne evita uno da campione
Celjiak 6 – Buon lavoro sull’out destro sia in appoggio sia a difendere
Sosa 5,5 – L’errore sul gol di Maiorino macchia una buona prova.
Sirri 6– Non impeccabile in occasione del vantaggio di Sansovini se la sfanga con ardore nel prosieguo della partita
Sperotto 5,5 – Non male quando spinge ma in oltre un’ora di gioco dalla sua parte scorazzano troppo facilmente gli avversari
Fishnaller (dal 25’ st) sv – meglio così
Marras 6 – Fino a quando non lascia il posto a Sabato combatte come un leone ma la lucidità non è al massimo
Sabato (dal 34’ st) sv
Nicco 7 – Ottima prova, un gol e tanta sostanza. Cala a metà secondo tempo.
Mezzavilla 6 – Trotterella con grande sapienza per 50’ dando zampate a destra e a manca.
Branca 6,5 – Abbastanza bene, abbastanza in palla; peccato che non segni mai
Iocolano 6 – Sia esterno d’attacco che del 4-4-2 se la cava con almeno cinque iniziative interessanti e alcuni buoni cross.
Bocalon 7 – Non segna ma il suo contributo al gioco è davvero importante
Marconi (dal 13’ st) 6 – Avrebbe pure la palla buona nei minuti di recupero su assist di Bocalon ma viene murato dalla muraglia grigio rossa.
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