Alessandria – La storia è vecchia come il mondo ma ora i penalisti insorgono. Sono scesi in sciopero una settimana per protestare sul fatto che vi sia sempre fuga di notizie inerenti i processi. Anche qui da noi, come in città più importanti come Milano e Roma, i giornalisti che hanno i ganci giusti nelle procure riescono a scrivere prima dell’esito finale dei procedimenti penali e civili dando un taglio mediatico alla giustizia che dovrebbe invece mantenere il decoro e garantire la riservatezza propri dei processi a carico di cittadini che, fino a condanna definitiva, sono innocenti. Bisogna impedire, insomma, la spettacolarizzazione delle indagini che consegnano all’opinione pubblica un giudizio preconfezionato di colpevolezza attraverso la gogna mediatica degli arrestati e la diffusione di documenti e intercettazioni prima e al di fuori di ogni controllo. Per questo ad Alessandria hanno aderito oltre duecento avvocati, di cui una settantina penalisti, per cui saranno rinviati circa duecento processi e una cinquantina di cause davanti ai giudici di pace.
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