Serravalle Scrivia (AL) – Col 13% di immigrati, in gran parte mussulmani, Serravalle è uno dei comuni in Italia a più alta densità di stranieri, ma ieri mattina in piazza a manifestare se ne contavano al massimo una ventina. In tutto sono circa 800 gli iscritti all’anagrafe, per cui ne mancavano almeno 400 (escludendo i bambini piccoli), a dimostrazione del fatto che l’Islam moderato è praticamente inesistente e che l’Isis non ha oppositori nelle moschee e tra i residenti in Italia di religione islamica. Questo è il triste dato che emerge dopo la penosa manifestazione di Serravalle Scrivia che ha visto in piazza praticamente solo italiani (su una settantina di manifestanti erano una cinquantina). Sono loro che hanno applaudito Hajaaar Bailloul, giovane musulmana (nella foto di spalle) che ha parlato in Piazza Bosio a nome del locale centro culturale islamico che ha organizzato la manifestazione. Ma non ha condannato il terrorismo islamico perché ha ricordato “non solo le vittime di Parigi, ma anche del Mali, della Siria e dell’Africa, tutte cadute per mano della violenza che non può essere identificata con nessuna religione”. Saremo più tranquilli quando gli islamici che noi ospitiamo in Italia (circa 1,7 milioni) scenderanno finalmente in piazza compatti per condannare l’Isis che ci ha dichiarato guerra in nome di Allah.
Tutto il resto è aria fritta.
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