Roma (Lorenzo Mancini) – Le varie sigle sindacali delle forze dell’ordine hanno sospeso l’annunciata protesta che doveva tenersi domani a Pontassieve e la partecipazione alla manifestazione organizzata sabato da Cgil, Cisl e Uil dove avremmo posto l’accento sulla specificità della professione delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, in virtù dell’annuncio del premier Renzi in merito alle risorse promesse e sugli 80 euro. In una nota di Sap, Coisp e Consap (Polizia di Stato), Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale) e Conapo (Vigili del Fuoco) si legge che se “l’apparato della sicurezza e del soccorso pubblicoè completamente debilitato da anni di tagli scellerati” si attendono gli sviluppo promessi. Tuttavia per i sindacati delle forze dell’ordine non sarà stanziato un miliardo per la sicurezza, ma 500 milioni, di cui 150 dedicati al cyber crime e “nessuno peró si interroga sul fatto – dicono – che abbiamo carenza di personale enorme e che con la riforma della pubblica amministrazione si vogliono chiudere i presidi della polizia postale che si occupa di indagini e reati sul web. Nulla, ad esempio, è stato stanziato per fronteggiare le costanti criticità operative della Polizia penitenziaria e delle carceri. “Ci sono poi 50 milioni per il nostro efficientamento e acquisto attrezzatura – affermano i sindacalisti – che si traducono in pochi spiccioli per ciascun Corpo. Ad esempio coi 15 milioni assegnati alla Polizia di Stato, si possono acquistare appena 10.000 giubbotti antiproiettile in grado di resistere a colpi di kalashnikov (quelli in dotazione non sono idonei allo scopo) e si può solamente acquistare un doppio caricatore e relativo munizionamento per i 100.000 poliziotti. E il vuoto d’organico di 45.000 unità nelle forze di polizia e 3.500 unità nei vigili del fuoco? E il turn over al 55 % (ogni anno si perdono 2.500 operatori)? E gli automezzi che cadono a pezzi? E le divise? E la formazione?- E i nostri uffici fatiscenti?”. L’elenco potrebbe continuare all’infinito se si estendesse gli esempi alla Polizia Penitenziaria, ai Vigili del Fuoco e per l’annunciata futura militarizzazione del Corpo Forestale. Secondo alcune indiscrezioni co sarebbero soldi anche per il riordino interno delle carriere, ma non è dato sapere se riguarderanno tutte le forze di polizia e i vigili del fuoco e soprattutto da dove saranno reperite. C’è poi la fondamentale partita del bonus da 80 euro che deve essere per tutti gli operatori delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco, senza limiti di reddito e soprattutto è da verificare se questa misura sarà finanziata in maniera strutturale.
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