Alessandria – Ora il disastro delle nostre ferrovie sfiora il grottesco. Non solo i treni sono in ritardo, o sono soppressi senza ragione, o partono in anticipo. Non solo i cessi delle stazioni sono inaccessibili per la puzza insopportabile, la sporcizia e le frequentazioni pericolose. Non solo il teppismo diffuso spinge molti a prendere altri mezzi di trasporto per spostarsi, ma ora i convogli, quando partono, partono da binari che non esistono. Ieri mattina ad Alessandria è stata annunciata la partenza di un treno per Torino dal binario 12, un binario che non risulta dalle mappe e dagli orari, ma che, evidentemente, s’è materializzato all’improvviso come Re Umberto II ha fatto giorni fa in Piazza San Secondo ad Asti. L’annunciatrice all’altoparlante ha invitato i passeggeri a raggiungerlo e nell’atrio pure il tabellone elettronico con gli orari indicava il treno delle 8,31 per Torino in partenza dal fantomatico binario 12. Come se non bastasse, e come al solito (era venerdì), i ferrovieri, evidentemente stanchi per il massacrante lavoro cui notoriamente sono sottoposti, erano scesi in sciopero per cui le Ferrovie, che già non funzionano normalmente, sono andate in tilt e sono usciti i fantasmi. L’annunciato treno regionale per Torino, ovviamente, non è mai arrivato perché era stato soppresso.
E io pago.
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