dal Mocca (Alessandria 1 – Giana Erminio 0) – Lasciamo perdere per una volta numeri, moduli e palati fini: ottavo gol di Bocalon, seconda vittoria consecutiva quella di oggi, dopo aver vinto domenica scorsa contro il Pavia e il passo assunto dai Grigi del Nostro Caro Angelo è di quelli che possono portare lontano. Poi c’è questo centravanti che segna con continuità impressionante e toglie le castagne dal fuoco per tutti. Di contro ci sono avversari che ultimamente sbagliano in maniera esagerata e, forse, sono anche i Grigi che, di questi tempi, aiutano oltremodo gli avversari a sbagliare. Come? Con l’equilibrio e la forza dei nervi distesi. Spesso con la consapevolezza che, prima o poi, la giocata giusta arriva e lo trasmettono all’avversario in modo sfrontato. Oggi era una prova difficile da superare, ben oltre quello che si è visto poi sul campo, soprattutto nel secondo tempo. Difficile perché il Giana, almeno con Gasbarroni in campo, è una brutta gatta da pelare e perché c’era il rischio reale che l’ambiente fosse già con la testa a Palermo per la sfida di Coppa Italia dei grandi mercoledì prossimo. E, tanto per capirci nell’economia di una stagione, la partita contro quelli di Gorgonzola sta al match della Favorita come un esame di idoneità sta ad una gita scolastica. Certo, il fascino di un turno ad eliminazione diretta contro un club di Serie A ha un fascino potente rispetto ad un turno di campionato giocato contro una compagine dal nome strano che due anni fa militava nei dilettanti, ma la prova che stai diventando una squadra vera la dai contro Albè e compagnia mentre con i Rosanero puoi giusto tentare un’impresa una tantum. Ritornando a bomba il primo tempo, soprattutto la seconda parte, è stata giocata in maniera ampiamente insufficiente da Sosa e c., qualche decente opportunità nei minuti d’apertura ma poi rischi di andare sotto due volte consecutive. Aiuta certamente l’infortunio al 38’pt di Gasbarroni, l’avversario più dotato di imprevedibilità e di capacità nell’uno contro uno sostituito da un impalpabile Perna ma si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa in apertura zuccata vincente di Bocalon lasciato colpevolmente libero a centro area e la disfida, sostanzialmente, finisce lì. Il Giana non detiene arsenali abbastanza forniti e pericolosi per impensierire i Grigi che, dal canto loro, hanno il demerito di non chiudere la partita. Ad inizio ripresa poi Loviso sale dalla panchina per dare un po’ di logica al centrocampo mandrogno e prende il posto dell’arruffone Nicco: si ristabiliscono decenti equilibri e, dopo il gol, non succede più niente. E quando sei in vantaggio nessuna nuova è buona nuova.
Alessandria: Vannucchi, Celjak, Manfrin, Mezavilla, Morero, Sosa, Marras, Nicco (1’ st Loviso), Bocalon (41’ st Marconi), Branca, Fischnaller (11’ st Iunco). All. Gregucci.
Giana Erminio: Sanchez, Perico, Solerio (29’ st Capano), Pinto, Polenghi, Montesano, Rossini (39’ st Romanini) Grauso, Bruno, Gasbarroni (43’ Perna), Augello. All. Albè.
Gol: st 7’ Bocalon.
Arbitro: Pillitteri di Palermo.
Recuperi: 1+ 4.
LE PAGELLE
Vannucchi 6,5 – Due buone ed importanti parate, non certamente miracoli ma tranquillità da vendere.
Celijak 5,5 – Difende senza stupire e sale poco a dar man forte in fase di possesso palla
Manfrin 5,5 – Titolare virtuale non è impeccabile in fase difensiva ma spinge con buona continuità
Mezavilla 5,5 – Parte da play poi, con loviso in campo, fa il medianaccio, ma l’ha fatto anche prima …
Sosa 6 – Fa il suo da centrale difensivo, non una sillaba in più
Morero 5,5 – Come sopra ma fatica di più
Marras 7 – Punta esterna, un’autentica spina nel fianco nella difesa degli “ erborinati “. Il migliore dei Grigi
Nicco 4,5 – 45’ minuti, i primi e i soli, di calcio da parrocchia
Loviso ( dal 1’st ) 6 – Non incanta ma con lui in campo il centrocampo mandrogno sfiora la sufficienza
Bocalon 6,5 – Per una punta il numero dei gol realizzati va coniugato con il contributo che riesce a garantire alla costruzione del gioco e alla fase difensiva. E oggi il centravanti toscano ha giocato bene.
Marconi ( Dal 40’st ) sv
Fischnaller 5 – Terzo attaccante in un’ora di gioco non cava un ragno dal buco.
Iunco ( Dal 10’st ) 5 – Terzo attaccante, in 40’ di gioco non cava un ragno dal buco, pure lui.
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