Novi Ligure (AL) – Ennesima rissa a Novi Ligure che si conferma una città insicura. Dopo una lunga serie di pestaggi quasi sempre fra magrebini venerdì c’è stato un parapiglia in Via Girardengo fra due gruppi di ambulanti, uno di marocchini e l’altro di senegalesi. A rimetterci sono stati due agenti della polizia municipale intervenuti sul posto per riportare l’ordine. Tre le persone identificate e denunciate all’autorità giudiziaria per rissa e resistenza a pubblico ufficiale. In città da qualche anno non sono rari i casi di disordini di questo tipo che si verificano nella zona tra la stazione ed il centro storico. Tra le più clamorose quella del luglio 2014 quando in Viale Saffi all’altezza della stazione, Youssef Gzouly, un marocchino pluripregiudicato di 39 anni ha aggredito con un coltello un connazionale ferendolo gravemente alla testa ed alle braccia. Dopo la mattanza, Youssef Gzouly se l’è data a gambe tentando di nascondersi nella stazione ferroviaria ma i carabinieri, dopo aver soccorso il ferito, riuscivano a rintracciarlo ed a catturarlo dopo un breve inseguimento a piedi durante il quale il marocchino si liberava del coltello usato per aggredire la vittima ritrovato poi sotto un porticato. Nel corso della perquisizione gli trovavano addosso dell’hashish, per cui Gzouly era tratto in arresto mentre la vittima finiva dritta all’ospedale dov’è ne ha avuto per venti giorni. Nell’aprile dello stesso anno, sempre in Viale Saffi vicino alla stazione, verso le sette di sera due negri si sono feriti a coltellate e a colpi di cocci di bottiglia senza curarsi dei passanti. Feriti entrambi, all’arrivo dei carabinieri e della squadra del 118 è stato necessario trasportarli all’ospedale separati in due ambulanze diverse perché continuavano a litigare e a mettersi le mani addosso. Il sabato successivo un’altra rissa, stavolta tra italiani, che ha visto protagonisti un gruppo di giovinastri che hanno aggredito due novesi per vendicare uno sgarbo fatto ad un loro amico. All’uscita da un locale del centro la banda ha circondato i due novesi che erano appena usciti, uno di 45 anni e l’altro di 40, minacciandoli. Quello di 45 anni è scappato e tra le grinfie dei picchiatori è rimasto l’altro che, malmenato per bene, è stato lasciato per terra rantolante in una pozza di sangue. A soccorrerlo è stata una ragazza che ha chiamato il 118. Ricoverato all’ospedale di Novi, è stato dichiarato guaribile in una ventina di giorni per lesioni e ferite varie. Un’altra aggressione degna di nota il 18 maggio 2014 ai danni di un barbone disabile di origine sarda, R.R. di 50 anni, che è stato picchiato selvaggiamente da due ragazzi di Novi nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria. Erano le otto di sera e mentre era coricato su una panchina è stato avvicinato dai due facinorosi che hanno iniziato ad insultarlo e picchiarlo con calci e pugni senza che nessuno dei presenti intervenisse in difesa del poveretto che è finito all’ospedale con lesioni guaribili in 30 giorni. Insomma se qualcuno vuole andare a Novi non ci vada in treno, non bazzichi nei pressi della stazione e non giri a piedi per il centro dopo le sette di sera.
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