Alessandria – Dopo i fatti di Parigi è stata subito allertata anche la polizia stradale di Alessandria e di Ovada che hanno predisposto alcune pattuglie di servizio sull’A21 e sull’A26 alla ricerca della Seat Ibiza scura con a bordo Baptiste Burgy, che le autorità francesi sospettano possa essere stato coinvolto negli attentati di Parigi. A quanto si apprende, in particolare, la polizia stradale di Torino ha diramato una nota di ricerca dell’auto a tutte le pattuglie operanti sul territorio. Prosegue quindi con intensità l’attività di controllo e prevenzione della Polstrada di Alessandria con ben 28 pattuglie impiegate in servizi speciali. Oltre alla normale attività di controllo che ha consentito di elevare ben 80 violazioni amministrative, rilevate su 53 veicoli irregolari dei 160 fermati, gli agenti hanno effettuato un arresto per ricettazione di autovettura, una denuncia per uso di atto falso e guida senza patente, ed una terza per uso di patente ucraina contraffatta. Ieri l’attività si è ulteriormente intensifica in seguito ai fatti di Parigi ed al pericolo di espatrio sul nostro territorio di presunti terroristi e una pattuglia ha fermato sull’A21 all’altezza di Quattordio (AL) un’autovettura condotta da un cinese di 22 anni residente a Reggello (FI), il quale ha esibito una carta di identità italiana, nonché due permessi internazionali di guida. Gli agenti, notando come la foto riportata sui documenti esibiti, non corrispondesse alla fattezze fisiche del conducente del veicolo, hanno proceduto a perquisizione personale estesa al veicolo, la quale permetteva di trovare nel vano portaoggetti un passaporto cinese con le esatte generalità del conducente, diverse da quelle declinate. L’uomo fermato a questo punto ammetteva di avere esibito i documenti di un connazionale essendo privo di patente di guida italiana e permesso internazionale di guida. I poliziotti procedevano al sequestro dei documenti alla denuncia nei confronti del cinese per il reato di false generalità e guida senza patente. Sabato sulla A 26 la Polizia Stradale di Ovada si poneva all’inseguimento di una Fiat 500 che aveva immotivatamente e pericolosamente sorpassato i veicoli incolonnati dirigendosi verso Genova. Durante l’inseguimento, per oltre 25 chilometri, prima sulla A/26 dei trafori e poi sulla A/10 dei fiori, il fuggitivo compiva una serie di manovre pericolose (brusche frenate, forti accelerazioni ed improvvise variazioni di direzioni) con il fine di impedire agli Agenti di raggiungerlo e fermarlo. Grazie al coordinamento delle varie pattuglie autostradali, al casello autostradale di Genova Ovest, la Fiat 500 era letteralmente accerchiata e fermata mettendo il conducente in condizioni di non poter fuggire. Questi è stato identificato in A. R., 49 anni, residente a Soresina (CR) titolare di carta di soggiorno a tempo indeterminato. Gli accertamenti in relazione all’autovettura indicata hanno permesso di accertare che era stata rubata a Milano. L’uomo è stato arrestato per resistenza a P.U. e ricettazione. Il P.M. della Procura della Repubblica di Genova ne ha confermato l’arresto. Lo stesso giorno agenti della Polstrada di Alessandria hanno fermato sulla A 21 all’altezza di Robecco Pavese (PV), un rumeno di 38 anni, tale A.F. residente a Milano, il quale ha esibito, oltre alla carta di circolazione ed alla carta d’identità rumena, una patente di guida ucraina che, sottoposta ad immediati accertamenti è risultata abilmente contraffatta. Per quanto emerso, gli agenti della polstrada hanno proceduto al sequestro del documento ed alla denuncia in stato di libertà del rumeno per falso materiale e guida senza patente.
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