Alessandria – Era specializzato nella contraffazione di documenti di identità coi quali otteneva rimborsi a vario titolo dallo Stato. L’ultimo colpo sarebbe stato mercoledì mattina alle 9 alla Posta Centrale in Piazza della Libertà. Ma qualcuno si è insospettito e il vicedirettore dell’Ufficio Postale ha telefonato alla Polizia per comunicare che, allo sportello, era presente un uomo che stava tentando di incassare quattro rimborsi Irpef con una carta di identità probabilmente falsa. Infatti i dipendenti dell’Ufficio Postale dopo aver verificati i documenti esibiti, li hanno confrontati con quelli contenuti in un’informativa interna che segnala persone che avevano tentato frodi a danno dell’Agenzia delle Entrate. Nell’informativa erano raccolte alcune fotocopie di documenti di identità falsi esibiti nei mesi scorsi e, tra queste, ne sono state trovate due che ritraevano la persona presente in ufficio, tale V.C., cittadino italiano di 52 anni, pluripregiudicato. Quando sono arrivati i poliziotti hanno subito appurato che il documento esibito dall’uomo era falso ed intestato ad un ignaro cittadino residente in provincia di Caserta. Quest’ultimo, infatti, contattato telefonicamente, ha riferito di non essere assolutamente a conoscenza dell’emissione del documento “incriminato”, il quale era stato esibito proprio per procedere alla riscossione fraudolenta di rimborsi Irpef emessi dall’Agenzia delle Entrate per importi tra i 62 e i 178 euro. Considerata la flagranza dei reati, l’uomo, che da riscontri presso la banca dati delle forze di polizia è risultato essere stato arrestato dalla Polizia Postale di Forlì per una analoga vicenda, è stato immediatamente arrestato in flagranza di reato per reati contro il patrimonio, possesso e fabbricazione di documenti falsi, truffa e ricettazione, e condotto in camera di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo.
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