Bologna (Federico Fossati) – Piazza Maggiore da rossa è diventata verde-azzurra. Erano in tanti oggi a manifestare, si calcola quasi centomila per sentire Salvini, Berlusconi e la Meloni ricompattati con un unico scopo: battere la sinistra e tornare al governo del Paese. Otto i pullman da Alessandria.
Ha iniziato Giorgia Meloni che ha deriso Renzi e Alfano paragonandoli a “Stanlio e Ollio”. “Renzi – ha detto poi Meloni dal palco – non sa neanche leggere la bussola: nella legge di stabilità non c’è nessun taglio agli sprechi, né taglio alle tasse. Stanno lì a vantarsi di togliere norme ridicole introdotte da loro, mettono Marino a fare il sindaco poi lo sfiduciano e vogliono essere ringraziati: siate coerenti e dimettetevi, adesso andate a casa”.
Subito dopo Silvio Berlusconi: “Con questa ritrovata unità vinceremo le prossime elezioni. Con Matteo, con Giorgia e con Silvio non ce ne sarà più per nessuno” . Quindi ha sottolineato che, insieme, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, potranno superare il 40%, ed ha aggiunto: “Questa è una giornata fondamentale per il futuro di tutti noi e dell’Italia”. L’ex presidente del Consiglio ha osservato inoltre che “Salvini ha portato la Lega dal 4% al più del 14%, congratulazioni vivissime, ci consente di guardare al futuro con ottimismo”. E poi su Beppe Grillo: “Uno che fa discorsi nei quali ho individuato molti passaggi identici a quello di un certo signor Hitler che questi passaggi li aveva nei suoi discorsi del ‘32 e del ‘33, quando conquistò il potere in Germania”.
Per tutti, tra i nemici giurati ci sono i centri sociali: “Dopo i campi rom – ha detto Salvini intervenuto alla fine – i centri sociali: li sgombereremo uno per uno e l’Italia sarà un posto migliore. La ruspa abbatte ma poi ricostruisce”. Nella gogna anche il sindaco del Pd di Bologna: “È uno spettacolo vedervi da qua, alla faccia del sindaco Merola, e dei centri sociali” ha detto Salvini. Ma il bersaglio preferito è sempre il premier Renzi: “Un incapace – ha sentenziato il leader del Carroccio – che divide la società tra uomini e bestie. Io, come faceva il professor Miglio, divido la società in produttori e parassiti e Renzi è un degno rappresentante dei parassiti, lui Alfano, la Boldrini, gente che in un paese civile non amministrerebbe neanche il condominio. Lasciamoli a Renzi i Buzzi e Carminati”.
Non meno pesanti i riferimenti al ministro dell’interno: “Con noi un personaggio inutile e incapace come Angelino Alfano – ha detto il leader leghista – non ci sarà mai: occupati dei poliziotti, cretino che non sei altro, e lascia perdere la politica che non fa per te”. Non poteva mancare un riferimento ai migranti: “Altro che ius soli, diamo il diritto di voto ai nostri sedicenni. Perdiamo la gioventù migliore e ci riempiamo di immigrati, dobbiamo aiutare chi ha più bisogno”.
Durante il comizio ci sono stati scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti dei contro-cortei degli antagonisti in particolare nella zona del ponte di via Stalingrado. Nei tafferugli sono rimasti feriti quattro agenti, uno dei quali, non ancora chiaro se un poliziotto o un carabiniere, è stato condotto all’ospedale Maggiore di Bologna in codice 2, media gravità perché colpito da un oggetto pesante al torace.
In vista delle prossime amministrative, l’obiettivo dichiarato da Salvini è andare insieme a Forza Italia con un candidato unico. Una mano tesa a Berlusconi, dunque, quando dice: “Di amministrative parliamo da lunedì ma l’obiettivo è essere insieme coi candidati migliori città per città”.
Sarà così anche ad Alessandria nel 2017?
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