Alessandria (a.g.) – Continua l’odissea del signor Luigi Loco (nella foto), un ferroviere di 58 anni di Alessandria, i cui figli gestiscono un’avviata autoscuola in città. Tutto iniziava nel 2009 quando, dopo una vita di risparmi, riusciva ad acquistare all’asta una bella casa sita in Via Rizzante 41 in località Cabanette per 251.000 euro. È una bella villa di due piani costruita nel 2001, per circa 300 mq di superficie calpestabile con un bel giardino intorno. Tuttavia non poteva entrare subito a causa dei lavori di ristrutturazione che sono durati due anni e sono costati circa 70.000 euro. Inoltre come urbanizzazione secondaria il signor Luigi ha dovuto asfaltare a sue spese (circa 40.000 euro) una strada con tanto di marciapiede lunga una quarantina di metri. Finalmente, fatta la strada, nel 2012 poteva entrare nella nuova casa con la famiglia ma i problemi non erano finiti. Infatti il Comune, che doveva asfaltare l’altro pezzo di strada sterrata (non l’ha ancora fatto), gli chiedeva di installare due lampioni nel tratto di strada pagato da lui se non voleva che gli fosse espropriata. A questo punto, prima di iniziare i lavori, il nostro amico si recava negli uffici di Enel Sole per avere informazioni sull’allacciamento luce dei lampioni che doveva piazzare a sue spese, ma da Enel gli rispondevano che, essendo il Comune di Alessandria moroso da molti mesi, non avrebbero allacciato un bel niente se prima non fossero state pagate le fatture inerenti la fornitura del servizio in quella zona. E il Comune di Alessandria, naturalmente, non ha mai pagato salvo però approvare in fretta e furia nel 2013 la conversione di un’area agricola in edificabile piazzata davanti alla casa del signor Luigi a favore di un proprietario terriero alessandrino, tale Alfio Milanese, che chiedeva al nostro amico di poter usufruire del diritto di passaggio sulla sua strada. Il signor Luigi gli proponeva di acquistare metà della strada corrispondendo una quota, ma Milanese offriva una cifra che al signor Luigi non è sembrata congrua e la cosa finiva lì. La situazione del quartiere, fra lampioni spenti, strade sterrate, beghe di vicinato, si faceva complicata e gli abitanti della zona, che avevano pagato gli oneri di urbanizzazione, inviperiti per i ritardi del Comune, ora sono sul piede di guerra. In molti si lamentano per questa situazione di degrado, come la signora Caterina Cattaneo, 80 anni, che ha la sua casa proprio sulla parte di strada che il Comune non ha ancora né asfaltato né illuminato. Praticamente un percorso di guerra. E ad una certa età, uscire al buio d’inverno con una strada ridotta così, può essere pericoloso.
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