Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Continua senza sosta l’attività della Commissione Controllo Gestione del Comune di Alessandria presieduta da Emanuele Locci che, nel corso della ricerca degli atti inerenti le spese legate al Pisu (ben 12 milioni di euro sui quali l’amministrazione nega la documentazione) ha scoperto che Rita Rossa e la sua Giunta hanno speso già 102.097,03 euro per sistemare l’ufficio del Pisu (Progetto integrato sviluppo urbano) sotto i portici del Municipio (Palazzo Rosso) dove c’era prima il Bar Aquila (50 mq). Soldi spesi inutilmente dato che l’ufficio non è stato mai aperto al pubblico nonostante un’inaugurazione che è costata 770 euro ed una spesa di ben 29.440 euro dati ad una cooperativa per tenere aperto per sei mesi quell’ufficio (sic) che, come abbiamo visto, non è mai stato aperto. Per capirci qualcosa abbiamo cercato Emanuele Locci, che insieme agli amici Maurizio Sciaudone (Ncd), Roberto Sarti (Lega), Stefano Foglino (Udc Area Popolare) sta conducendo l’indagine, il quale ci ha detto al telefono: “Abbiamo calcolato che sono stati spesi 137.797,03 euro di cui 102.097,03 per adeguare circa 50 mq. di locale dell’ex Bar Aquila ubicato sotto il Municipio, 29.440,00 ad una cooperativa per tenere aperto sei mesi l’ufficio e 770,00 per un bel rinfresco inaugurale pagati ad una società avente sede misteriosamente nello stesso Palazzo Comunale. A questi – ha aggiunto Locci – si aggiunge un’altra decina di migliaia di euro spesi per realizzare e montare i video destinati a questo spazio espositivo. Questo piccolo ufficio, costato circa 140.000 euro ed inaugurato alla fine di ottobre del 2014, è stato completamente rifatto nel marzo 2015 con ulteriori spese che non ci sono note, salvo poi restare chiuso fino ad oggi”.
Secondo i dati forniti dai “magnifici quattro” Locci, Sciaudone, Sarti e Foglino, parte dei 140.000 euro sono fini alle seguenti ditte: Arch. Graziella Ardesi, progettazione, direzione Lavori, coordinamento della Sicurezza; Eurostands s.p.a., realizzazione pavimentazione e allestimento spazi espositivi; Impresa Girardi per lavori edili; Falegnameria Artigiana; Ditta Ratto Vittorio S.r.l. di Acqui per l’impianto elettrico; Elena Locatelli di Milano per l’illustrazione della mappa toponomastica della zona centrale di Alessandria e dei suoi principali monumenti; Tomaso Serloreti per il progetto di linea grafica per attività di comunicazione e progetto di interior design degli spazi espositivi; Stracom per la realizzazione del sito www.pisualessandria.it; Danilo Rossin per le riprese video con l’ausilio di drone; Lucio Laugelli per il montaggio dei video e delle immagini fotografiche; Stefano Biondi per l’elaborazione tridimensionale e rendering.
Ma quello che colpisce di più sono i soldi – quasi trentamila euro – dati alla Cooperativa sociale di tipo B Coompany& Alessandria per la gestione degli spazi espositivi; un compito difficile, per non dire impossibile, dato che l’ufficio non ha mai funzionato.
E io pago.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.