Alessandria (Louis Cyphre) – Ve l’avevo detto: a me non la fanno. Stamane, con la seduta in corso, avevo anticipato (http://www.alessandriaoggi.info/index.php?option=com_k2&view=item&id=2845:sono-le-10-45-di-lunedi-26-ottobre-mentre-e-in-corso-l-assemblea-dei-soci-amag-che-eleggera-pietro-bianchi-presidente-del-collegio-sindacale&Itemid=102) che i soci di Amag (57 Comuni in un consorzio di cui il Comune di Alessandria ha il 74% delle quote) riuniti in assemblea avrebbero eletto il ragiottore (il dottore commercialista iscritto nell’albo dei ragionieri) Pietro Bianchi – che di Amag è stato presidente nel 2013, nonché assessore al bilancio di Rita Rossa – presidente del collegio dei sindaci. Il suo nome è gradito a Rita Rossa e a Mauro Bressan che lo hanno imposto per traghettare Amag che è piena di debiti verso l’acquisizione da parte di Iren, una cooperativa con qualche problemino finanziario – diciamo così – ma coperta dalla rete di protezione delle coop rosse. Una rete che, tuttavia, inizia a non tenere più come prima perché le sue maglie, a forza di tappare buchi, sono piene di buchi a loro volta. Bianchi fa parte di una terna di annovera Marinella Lombardi che ha in tutto 48 incarichi (una Palenzona in gonnella insomma) e Marco Cazzola di Acqui. Il suo nome è quello di maggior spicco della terna e ora la sua nomina a presidente del collegio appare come una pura formalità.
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