Casale Monferrato (AL) – Una mosca gli aveva depositato delle larve nel naso, le uova si sono schiuse, si è scatenata un’infezione ed è sopraggiunta la morte. Sembra la descrizione di un film horror di Dario Argento ma è la pura realtà di u fatto accaduto l’anno scorso all’ospedale di Casale Monferrato. Alfredino Mazzanti, 76 anni di Casale, il 24 luglio del 2014 era caduto da una scala ed era stato ricoverato all’ospedale dove è stato messo in coma farmacologico. Immobile sul lettino non poteva starnutire quando quelle mosche gli sono entrate nel naso per deporre le uova, da lì l’infezione e la morte. Grazie all’avvocato Alberto Costanzo di Casale la vicenda non è stata archiviata dal Tribunale di Vercelli e i giudici hanno aperto un fascicolo a carico del dottor Sergio Muratore e dei suoi collaboratori che sono finiti nel registro degli indagati. Secondo l’avvocato Costanzo il Gip non può ignorare il fatto che l’assistenza nel reparto di Rianimazione sia stata deficitaria e la tenuta della cartella clinica indecorosa. Mentre le condizioni igieniche, secondo l’avvocato dei figli della vittima, sarebbero state addirittura raccapriccianti.
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