Tortona (AL) Maria Ferrari – È proprio vero che il pasticcio fatto con Farmacom dall’ineffabile ragionier Sandro Tortarolo da Novi Ligure sta diventando una sorta di maledizione per il Comune di Tortona. Infatti il ragioniere del Pd ha costituita la partecipata che doveva gestire le due farmacie comunali di Tortona per conto del Comune nel 2010 ma l’Autorità di Vigilanza due anni dopo l’ha dichiarata illegittima in quanto la legge prevede che le società di questo tipo siamo possibili solo in comuni o consorzi comunali con popolazione superiore a 30.000 abitanti e Tortona ne ha di meno. Avrebbe dovuto saperlo Sandro Tortarolo, commercialista novese nonché politico di lungo corso (ex vicesindaco di Cassano ed ex assessore alle finanze nella Giunta-Scagni ad Alessandria) che di Farmacom si è occupato fin dall’inizio, divenendone anche amministratore unico. Il Comune di Tortona si è fatto pagare il canone decennale d’affitto delle farmacie anticipato per 4 milioni di euro e per pagare Farmacom aveva contratto un mutuo con la Banca di Legnano (ex Cassa di Risparmio di Alessandria). La somma è stata introitata dal Comune comprensiva dell’Iva che non l’ha più versata all’Erario, col rischio di un possibile danno erariale. La cosa è venuta fuori in seguito all’ispezione dei funzionari del Ministero Economia e Finanza che ha inviato per competenza un fascicolo alla Procura Regionale della Corte dei Conti per le “gravi anomalie e irregolarità nei bilanci”.
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