Alessandria – Gli avvocati Fulvio Cassano e Alessio Abbinante, legali di Letizia Cuca di Alessandria residente al Rione Cristo, hanno vinto la causa contro il Comune di Alessandria in quanto il giudice di pace di Alessandria Cinzia Dettori, accogliendo il loro ricorso, ha annullato due verbali di contravvenzione per divieto di sosta. La sentenza si basa sull’articolo 7 comma 8 del Codice della strada che impone ai Comuni di riservare parcheggi gratuiti accanto a quelli a pagamento, mentre i vigilini dell’Atm avevano elevato due multe alla ricorrente che aveva parcheggiato la sua auto, senza pagare, davanti alle Poste di piazza Libertà, vicino al suo luogo di lavoro. Dopo una trentina di multe che i vigili le hanno fatto a partire dall’ottobre scorso, per le ultime due si è rivolta al magistrato, contestandole e vincendo la causa. Infatti nella Circoscrizione Centro i parcheggi di piazza Libertà, Santa Maria di Castello, Gambarina, Gobetti, Carducci, Garibaldi, Matteotti, eTurati sono tutti a pagamento. Per la precisione, l’articolo 7 al comma 8 recita: “Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell’art. 3 “area pedonale” e “zona a traffico limitato”, nonché per quelle definite “A” dall’art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico”.
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