Roma – Giro d’estate della Guardia di Finanza. Giro d’Italia con le tradizionali tappe. I venditori abusivi, decine di migliaia. E qui la cerimonia del sequestro delle merci (un milione circa di prodotti e oggetti vari). Poi la tappa del lavoro nero, d’estate più o meno uno su due. Quindi la cronometro delle irregolarità amministrative e sanitarie nel commercio. Uno alla volta arrivano tutti al traguardo. Nel gruppone ci sono gli italiani, gli immigrati in regola, i clandestini, i balneari del sud, i ristoratori del nord, i succhia-turisti di Roma. Ma la vera grande classica del Giro d’Italia della Finanza è l’arrampicata e fuga dei benzinai, i distributori di carburante. Stavolta ne hanno controllati circa 900 e irregolari erano circa 250. Irregolari come? La quantità di carburante indicato sulla colonnina non corrispondeva al carburante effettivamente erogato. Non era proprio tutto carburante quel che finiva nel serbatoio…Una grande classica, un percorso caro e ricco di tradizione che ogni anno non vede mai mancare i partecipanti. Da anni, molti anni, la Guardia di Finanza scopre che in media il 30% dei benzinai imbroglia.
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