di Paolo Barnard – Referendum a parte, della crisi greca non si capisce niente. Primo perché tutto è già stato deciso mesi fa e quello che si vede è teatrino ad uso e consumo delle opinioni pubbliche. Secondo perché Tsipras è uno che, mentre parla a Tv unificate ai greci e dice loro che quelli della Troika sono una manica di banditi figli di puttana e quindi di votare NO al referendum farsa, col piede destro nascosto dal palco scrive una lettera a Lazard (agenzia finanziaria USA che gli gestisce i veri negoziati coi vampiri criminali creditori) dove accetta la resa senza condizioni salvo alcune sfumature, e infatti i Mercati sono schizzati in alto. Dai la solita buffonata che francamente mi ha rotto le palle. Che divertente vedere voi lettori consumarvi gli occhi a leggere sermoni infiniti di “esperti” su quella che è una cacca di vacca nella finanza internazionale. Vi ho già detto dove sta il succo, e parafraso il mio caro amico Bill (da impiccare) Clinton: “Sono i tassi di cambio US $ vs Euro, con la Grecia cadavere come spauracchio di mezzo, stupid!”.
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