Alessandria – Noi di destra abbiamo sempre saputo che, a ben guardare, le prostitute sono delle benefattrici, soprattutto oggi con tutti i bulicci che ci sono in circolazione. La prostituta infatti riporta sulla retta via gli uomini che ritrovano il piacere di beneficiare dell’orifizio all’uopo concepito, cioè quello delle donne e non lo sfintere che, invece di ricevere (a meno che non si tratti di una supposta o di un clistere), è concepito per espellere. Ora anche i giudici si sono resi conto della differenza e, con una sentenza del tribunale di Alessandria presa sulla base di un parere della Cassazione, hanno deciso che il meretricio non fa male a nessuno stabilendo altresì che non rientra tra le attività socialmente pericolose e, di conseguenza, pericolose non sono neppure le donnine che lo praticano. Quindi non sono passibili di foglio di via obbligatorio. Il principio è stato applicato nei giorni scorsi dal giudice Stefano Tacchino al processo contro Claudia Elena Petean, prostituta rumena di 33 anni, nei confronti della quale il questore aveva firmato un foglio di via cui la donna si era opposta. Difesa ottimamente dall’avvocatessa Manuela Moretto, la Petean è stata assolta ed ora non deve più andarsene potendo restare tranquillamente ad Alessandria per continuare a fare quello che ha sempre fatto a beneficio e ristoro di noi poveri uomini normali oppressi dallo strapotere degli omosessuali.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.