Alessandria (Mario Chichi) – “Terra e salute non si vendono” si leggeva oggi pomeriggio su uno striscione durante il corteo della gente che ha sfilato per protestare contro la sindaca di Alessandria Rita Rossa e i membri della sua Giunta i quali hanno deciso di concedere le cave di Spinetta Marengo e del Quartiere Cristo a Cociv, il general contractor del Terzo Valico che le trasformerà in discariche per lo smarino e l’amianto di risulta dai lavori per il tunnel. Presenti alla manifestazione i comitati No Tav di Torino, i No Terzo Valico, Tino Balduzzi che parlava al megafono, Ciro Fiorentino della Federazione della Sinistra, esponenti del Movimento 5 Stelle, associazioni come Voci della Memoria, Legambiente e Medicina Democratica e gli ex assessori Gianni Ivaldi e Giorgio Barberis. Numerosa anche la partecipazione di sindaci e comitati della Val Bormida.
Verso le quattro e mezzo, provenienti da Via San Lorenzo, con sosta in Piazza Marconi, poi Viale della Republica e Piazza Garibaldi, secondo la questura c’erano circa 200 manifestanti provenienti da paesi confinanti con le discariche, che sono diventati 500 calcolando tutti coloro che si sono aggiunti spontaneamente strada facendo, per arrivare a sfiorare i 1.000 verso la fine, intorno alle sei, a dimostrazione della grande partecipazione. Il corteo era partito verso le quattro da Piazza della Libertà ed ha proseguito per le vie del centro fino a tornare sotto i portici di Palazzo Rosso. Tra i principali organizzatori del raduno, Rifondazione Comunista, Sinistra Europea e Altra Europa con Tsipras in una nota hanno bollato il Terzo Valico come “un’ opera inutile e dannosa: uno spreco di denaro pubblico che potrebbe essere meglio utilizzato nella manutenzione dei nostri territori martoriati dalle alluvioni, per la scuola pubblica e per la sanità. Invece – si legge ancora nel comunicato congiunto – è del tutto evidente che i sostenitori del Terzo Valico intendono dirottare le risorse dei cittadini verso il malaffare e verso le proprie personali rendite di posizione”.
Accuse pesanti ma condivise da tutti e anche da noi di Alessandria Oggi (http://www.alessandriaoggi.info/index.php?option=com_k2&view=item&id=1858:signora-rossa-lei-sa-di-avvelenare-mezzo-piemonte-con-le-sue-discariche-ma-evidentemente-non-gliene-importa-niente&Itemid=102) che abbiamo criticato più volte con gli articoli di Tino Balduzzi la grande opera ferroviaria che potrebbe compromettere in modo irreversibile la falda acquifera che alimenta gli acquedotti della nostra provincia a causa dell’inquinamento dovuto allo scarico di quasi due milioni di metri cubi di detriti. I comitati organizzatori chiedono al Comune di ritirare il parere favorevole alla richiesta del Cociv a causa della presenza di amianto ed altre sostanze nocive in ciò che dovrebbe essere riversato nelle tre cave.
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