Novi Ligure (AL) Franco Traverso – Dopo il nostro articolo dell’altro ieri sui ritardi del Comune di Alessandria nell’approvazione del rendiconto 2014, pare cha la prefetta Romilda Tafuri, da noi sollecitata, si sia data una mossa ed abbia finalmente inviato le lettere a tutti i Comuni inadempienti della Provincia di Alessandria e fra questi un altro grande comune retto dalla sinistra, quello di Novi ligure. Ricordo (repetita iuvant) che per l’articolo 141 comma 2 del Tuel (Testo Unico Enti Locali) “trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla Giunta il relativo schema”, il Prefetto “nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al Consiglio. In tal caso e comunque quando il Consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta”, il Prefetto “assegna al Consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente”. Dopo di che “inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio”.
Anche Novi ha solo venti giorni per approvare il bilancio e l’opposizione in Consiglio Comunale ha levato gli scudi sull’argomento. Secondo la legge italiana (Tuel) il rendiconto della gestione 2014 avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 aprile, ma l’approvazione non c’è stata ed ora bisogna correre ai ripari. Siamo al 7 di maggio e , nonostante le rassicurazioni del sindaco Muliere (nella foto), non è stato neppure approvato dalla Giunta. In commissione bilancio non sanno niente, men che meno in Consiglio Comunale.
Inoltre occorre il parere dei revisori dei conti che, per l’articolo 239 comma 1 lettera D, devono svolgere la “relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto entro il termine, previsto dal regolamento di contabilità e comunque non inferiore a 20 giorni, decorrente dalla trasmissione della stessa proposta approvata dall’organo esecutivo. La relazione dedica un’apposita sezione all’eventuale rendiconto consolidato di cui all’art. 11, commi 8 e 9, e contiene l’attestazione sulla corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione nonché rilievi, considerazioni e proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione”.
La scansione temporale prevede la seguente procedura:
1. Entro il 31 marzo la Giunta deve esaminare lo schema del rendiconto
2. Entro il 10 aprile la Giunta vota i documenti esaminati ed eventualmente emendati
3. Entro il 20 aprile il tutto va al Collegio dei Revisori dei Conti
4. Entro il 30 aprile il Consiglio comunale vota il documento.
La vicenda è oltremodo complicata perché entro il 31 maggio dovrebbe essere approvato anche il bilancio di previsione e appare rischioso per i conti pubblici di Novi Ligure il patto di stabilità poiché prevede che, oltre al pareggio, debba essere accantonato un avanzo stabilito per legge di circa il 10%. Ma se non hanno ancora chiuso il rendiconto dell’anno scorso come fanno a sapere a quanto ammonta quel 10% da accantonare per rispettare il patto?
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.